Una specie di lemure è stata riscoperta più di un secolo dopo l’ultimo avvistamento, come riportato dai ricercatori della McGill University in Canada, del Centro Tedesco per i Primati di Göttingen in Germania, dell’università di Antananarivo in Madagascar e dell’università del Massachusetts.
Il lemure chirogaleo di Sibree venne descritto per la prima volta nel 1896, ma durante il XX secolo non venne mai studiato. Nel tempo, la distruzione del suo habitat naturale aveva condotto alcuni a credere che si potesse essere estinto, finché nel 2001, Mitchell Irwin della McGill University, scoprì dei lemuri chirogalei a Tsinjoarivo, nell’est del Madagascar. Analisi genetiche successive, condotte da Linn Groenveld del Centro Tedesco per i Primati, misero in luce che si trattava proprio del lemure chirogaleo di Sibree creduto estinto.
Photo courtesy of McGill University |
“Senza i risultati di questi studi, questa specie si sarebbe probabilmente estinta nel vicino futuro,” ha affermato Irwin in un comunicato stampa. Proteggere l’unico gruppo di questa specie conosciuto e determinare quanti esemplari ne sono rimasti sono ora le priorità maggiori, specialmente considerato il fatto che in questa zona una buona parte di foresta è già scomparsa.
Al momento sono quattro le specie di lemure chirogaleo conosciute, un primato notturno che può andare in un periodo di letargo in caso di inverni difficili, nutrendosi delle riserve di grasso situate nella coda.
La scoperta è affrontata nel dettaglio all’interno della rivista Molecular Phylogenetics and Evolution.
In conseguenza a un aumento della ricerca, il numero delle specie di lemuri conosciuti dalla scienza è aumentato dal 1994 a oggi da 50 specie a più di 100.