Un video rilasciato da Global Witness e dall’Environmental Investigation Agency (agenzia per le investigazioni sull’ambiente) rivela che i commercianti cinesi del prezioso legno di palissandro, hanno collegamenti diretti con il presidente del Madagascar Andry Rajoelina, che ha preso il potere con un colpo di stato militare nel marzo del 2009.
L’indagine clandestina ha trovato molti casi di trafficanti in Cina che affermano di avere rapporti diretti con i più alti livelli del governo ad interim del Madagascar.
Liu Hongyu, un manager della Meheco, a Pechino, una grossista di palissandro, è stata ripresa da una videocamera mentre diceva di avere contatti diretti con il presidente Rajoelina.
Lu, proprietario di una compagnia di import nel Guangzhou, ha detto agli investigatori che è un amico di Rajoelina e che ha importato oltre 1000 container di palissandro dal Madagasar.
“Qualche volta il governo non ha i soldi per pagare i suoi dipendenti, allora vendono il legno per ricavare i soldi,” ha detto mentre veniva ripreso. “Ogni container viene pagato 45000 dollari al governo, oltre alle tasse.”
LA scoperta sembra confermare quelle che fonti locali dicono da mesi: il governo ad interim sta approfittando del potere per fare comercio illegale di legno di palissandro.
L’inchiesta ha anche mostrato commercianti che spiegavano ad alcuni clienti come aggirare i controlli per importare il legno illegalmente negli Stati Uniti.
Investigation Into the Global Trade in Malagasy Precious Woods: Rosewood, Ebony and Pallisander |
“Puoi dichiarare alla dogana ain inglese, ma devi dire ‘mobili di legno’”, hanno detto la venditrice e proprietaria del negozio agli investigatori. Ha anche detto che non bisognava usare i moduli standard.
“Noi non abbiamo mai avutop problemi”.
L’inchiesta ha accertato che palissandro del Madagascar viene trasformato in mobili costosi, compresi letti che al dettaglio vengono venduti da 650.000 dollari fino a un milione. Gli investigatori stimano che il 98 per cento di palissandro illegalmente preso dal Madagascar finisce in Cina.
“In Cina, letti in legno di palissandro del Madagascar vengono venduti per un milione di dollari a testa, ma meno dello 0,1% dei profitti rimangono alla popolazione locale”, ha detto Alexander von Bismarck di VIA, in una dichiarazione. “Non credo che gli acquirenti di tali letti dormirebbero sonni tranquilli se conoscessero la storia che sta dietro ai loro letti”.
L’inchiesta ha confermato che i concessionari sono consapevoli che il loro traffico in palissandro è illegale, e che contribuisce alla distruzione delle foreste pluviali del Madagascar.
Il commercio di palissandro è stato vietato dal marzo 2010 quando l ‘”autorità di transizione” – il gruppo che ha preso il controllo del paese nel marzo 2009 – ha istituito una moratoria per il commercio dei legni duri pregiati in risposta alle proteste internazionali. Tuttavia i rapporti recenti indicano che il taglio illegale continua in Masoala e Makira, le aree della foresta pluviale riconosciute come patrimonio dell’umanità.
Il commercio di palissandro è letteralmente esploso all’indomani del colpo di stato del 2009. Decine di migliaia di ettari sono stati distrutti, tra cui alcuni dei parchi a più alta biodiversità dell’isola: Marojejy, Masoala, e Makira. Il disboscamento illegale ha anche stimolato la nascita di un commercio di carne selvatica. Cacciatori macellano i rari e delicati lemuri per i ristoranti. Il traffico di legname, che ha coinvolto bande armate di saccheggiatori nei parchi nazionali, ha colpito anche il turismo, fonte principale di reddito diretto e indiretto per molte comunità locali. I commercianti di legname hanno intimidito e, in alcuni casi, anche attaccato chi ha tentato di fermare il saccheggio.
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