CHANGES IN THE UN FAO’S FORESTY DATA: “CAMBIAMENTI NEI DATI FORESTALI DELLA FAO: “FRA 2010” è il rapporto della FAO sulle “Valutazione delle Risorse Forestali Globali” del 2010, che è basato su dati di inventario sulle foreste. “FAO 2011” è la nuova valutazione basata su dati satellitari.
La superficie forestale totale, così come la perdita di superficie forestale, è inferiore rispetto alle precedenti stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), secondo una valutazione basata su dati satellitari che sostituisce il vecchio sistema di monitoraggio autonomo usato precedentemente dall’Agenzia dell’ONU.
L’indagine rivela che nel 2005 la superficie forestale totale era pari a 3,69 miliardi di ettari, approssimativamente 30% della superficie di terre emerse. La Valutazione delle Risorse Forestali Globali della FAO del 2010 , basata sul vecchio sistema, calcolava la superficie forestale totale 4,06 miliardi di ettari.
La FAO afferma che circa la metà (44%) della superficie forestale globale è situata ai tropici, mentre un altro terzo si trova nelle regioni boreali. Le foreste temperate costituiscono il 13% del totale mondiale, mentre le foreste subtropicali solo il 9%.
L’indagine di rilevamento a distanza analizza anche i cambiamenti nella superficie forestale. Tra il 1990 e il 2005 si è verificata una netta riduzione nella superficie forestale globale di 72,9 milioni di ettari, un terzo circa in meno rispetto alla precedente stima di 107,4 milioni di ettari. Gran parte della discrepanza è dovuta all’analisi più approfondita dell’area forestale africana, laddove i dati del rilevamento a distanza erano obsoleti.
Suddivisione delle foreste a livello globale per fascia climatica (2005). Per gentile concessione della FAO. |
L’indagine satellitare ha mostrato un balzo nella deforestazione nel periodo tra il 2000 e il 2005 in confronto con gli anni ’90. Il tasso di perdita netta di superficie forestale è aumentato del 56%, passando da 4,1 milioni di ettari all’anno negli anni ’90 fino a 6,4 milioni di ettari all’anno per il periodo 2000-2005. La Valutazione precedente, al contrario, aveva riportato un calo nella deforestazione tra questi due periodi. Complessivamente la stragrande maggioranza della perdita di superficie forestale, durante questo periodo, è avvenuta nelle regioni tropicali dove le foreste sono diminuite in media 6,9 milioni di ettari all’anno (6,3 milioni di ettari negli anni ’90, 8 milioni di ettari nel periodo 2000-2005). Le altre regioni – la boreale, la temperata e la subtropicale – hanno visto aumentare la propria superficie forestale netta grazie alla riforestazione, al recupero naturale di foreste e alle piantagioni.
Escludendo il recupero forestale, la riforestazione e le piantagioni, durante il periodo della Valutazione il tasso di deforestazione a livello globale è stato in media di 14,5 milioni di ettari all’anno, equivalente all’incirca alle stime precedenti. La deforestazione ai tropici è aumentata dai circa 8,2 milioni di ettari all’anno degli anni ’90 ai 10 milioni circa del periodo 2000-2005.
La FAO ha dichiarato che la Valutazione non elabora in maniera soddisfacente i cambiamenti di superficie forestale dove la copertura arborea è meno del 30%. Foreste con bassa copertura arborea solitamente si trovano o degradano nelle regioni aride.
La FAO non ha pubblicato i dati dei singoli paesi. Una simile valutazione sarà disponibile in un secondo momento.
Cambiamenti delle aree forestali per fascia climatica (1990-2000 e 2000-2005).
Cambiamenti nell’uso dei territori forestali per regione (1990-2000 e 2000-2005). Notare che il risultato netto (in blu) è il risultato dell’aumento complessivo sottratto alla perdita complessiva. Un risultato netto negativo indica il totale delle foreste convertite ad altre forme d’uso.