Una nuova specie di rana certificata della specie Boophis genus della Riserva della foresta di Batampona. Foto di Gorçalo M. Rosa.
Secondo un nuovo articolo della rivista Biodiversity Conservation una foresta grande meno della metà di Manhattan ostenta una quantità sbalorditiva di rane. Due indagini della riserva naturale di Batampona nel Madagascar, vasta 2228 ettari, hanno scoperto 76 esemplari unici di rane, 36 delle quali potrebbero essere nuove per la scienza. Per dare di ciò la giusta prospettiva basti pensare che messe insieme America e Canada posseggono solo 88 specie di rane, ma coprono un’area quasi un milione di volte più ampia rispetto a quella di Batampona.
L’autore dell’articolo, Gorçalo M. Rosa, ha rivelato a mongabay.com che la ragione per cui questa area custodisce così tante specie “è ancora una mistero”. Egli ha rilevato che fino a 24 delle specie nella foresta potrebbero essere endemiche (i.e. che non si trovano da nessuna altra parte del mondo eccetto che nella minuscola Batampona)
“E’ proprio questo il motivo per cui questi numeri sono così straordinari (specialmente se messi a confronto con altre foreste tropicali)”, dichiara Rosa. “Batampona è considerata anche un ‘punto caldo’ per le 20 delle 100 specie di piante Malagasy a maggior rischio di estinzione scoperte all’interno dei suoi confini!”
![]() Le cascate Sahaindrana nella Riserva della foresta di Batampona. Foto di Gorçalo M. Rosa |
Rosa ed i suoi colleghi stanno esaminando le potenziali nuove rane da tutti i punti di vista per determinare quali siano di fatto ignote alla scienza, studiandone anche la morfologia, il verso e la genetica. Egli afferma che un approccio del genere “è essenziale oggi per stabilire lo stato reale di una specie che viene rivendicata come ‘nuova’ solo sulla base di un unico aspetto.”
Dislocata sulla costa orientale del Madagascar, Batampona preserva una della ultime foreste planiziali rimaste nel paese. Il tratto di foresta è così piccolo da poter essere contenuto più di cinque volte all’interno del parco di Walt Disney in Florida. Nonostante ciò, il sempre più ristretto territorio della foresta del Madagascar continua ad essere sotto assalto da parte della diffusa pratica dell’addebbiatura, del sovrasfruttamento, della deforestazione e del bushmeat, la caccia degli animali selvatici per la sussistenza, tutto ciò alimentato dalla povertà generalizzata, dal malgoverno e dalla sovrappopolazione. Batampona non è solo il rifugio delle rane, ma accoglie anche undici specie di lemuri (Varecia variegata). Oltretutto un recente studio pubblicato sulla rivista Tropical Conservation, il cui accesso è libero da Mongabay.com, ha scoperto che Batampona possiede una delle più ricche testimonianze al mondo di specie di alberi e arbusti, i ricercatori ne hanno catalogate 244 specie in meno di un ettaro.
Tuttavia, afferma Rosa, questo gioiello biologico, più piccolo della metà di Manhattan, non è del tutto al sicuro.
“Batampona oggi è una foresta pluviale circondata da aree degradate. I problemi che riguardano la tutela a cui sta facendo fronte, come il disboscamento illegale o il bushmeat, sono simili a quelli già riportati per molte altre foreste ed aree a copertura arbustiva: nonostante ciò noi consideriamo che la fauna anfibia di Batampona sia a rischio a causa della piccola dimensione della riserva e delle sua posizione isolata rispetto alle altre foreste e alle altre popolazioni anfibie. Ciò potrebbe portare ad un depauperamento generale della fauna anfibia che risiede lì, così come è stato osservato per altre foreste frammentate.
Rosa ha anche rilevato che una nuova specie aliena di pianta, la guava (Psidium guajana), sta fornendo una nuova sfida alla riserva. Rosa afferma che c’è ancora speranza per le rane, e definisce la riserva “una delle aree protette meglio gestite del Madagascar.”
![]() Una nuova specie di rana certificata della specie Platypelis genus della Riserva della foresta di Batampona. Foto di Gorçalo M. Rosa. |
Egli asserisce che “La riserva di Batampona è attualmente sotto il controllo dei Parchi Nazionali e del Gruppo Faunistico del Madagascar. L’alto livello di preparazione delle guide che lavorano a Batampona ha permesso un controllo continuo della riserva”.
Circa il 70% delle specie dell’isola sono endemiche. Il Madagascar, rimasto separato dalla terraferma per decine di milioni di anni, è un imponente laboratorio biologico dove le specie si evolvono in completo isolamento. Attualmente l’isola rappresenta il rifugio di tutti i lemuri, di metà dei camaleonti del mondo e, tra le altre meraviglie, anche di specie della grandezza di un’unghia, di bizzarri tenrec e di una incredibile varietà di rane.
Un’altra nuova rana certificata della specie Platypelis genus della Riserva della foresta di Batampona. Foto di Gorçalo M. Rosa.
Nuova specie della Stumpffia Genus. Foto di Gorçalo M. Rosa.
Nuova specie della Guibemantis genus. Foto di Gorçalo M. Rosa.
Il fiume Fontsimavo a Batampona. Foto di Gorçalo M. Rosa.
La Montagna Menavato a Batampona. Foto di Gorçalo M. Rosa.
CITATION:Goncalo M. Rosa, Franco Andreone, Angelica Crottini, J. Susanne Hauswaldt, Jean Noel, Nirhy H. Rabibisoa, Miora O. Randriambahiniarime, Rui Rebelo, Christopher J. Raxworthy. The amphibians of the relict Betampona low-elevation
rainforest, eastern Madagascar: an application
of the integrative taxonomy approach to biodiversity
assessments. Biodiversity Conservation. 2012. DOI 10.1007/s10531-012-0262-x.