La tartaruga collo di serpente di Roti che è numero 12 fra le tartarughe più a rischio al mondo, è allevata in cattività nello Zoo del Bronx di WCS. Foto di: Julie Larsen Maher/WCS.
La Società di Salvaguardia della Natura (WCS) ha promesso che lavorerà con tutte le sue istituzioni per salvare almeno metà fra le 25 specie di tartarughe in pericolo, elencate in un resoconto emesso lo scorso anno dal WCS e dalla Coalizione per la Conservazione delle Tartarughe. Il programma includerà sia lavoro di conservazione sul campo, sia la partecipazione delle istituzioni zoologiche WCS per allevamento in cattività e reintroduzioni future. Nonostante l’ambizioso programma del WCS, è comunque probabile che in questo secolo si vedrà l’estinzione di molte specie di tartaruga.
“Solo entrando in possesso della vasta conoscenza e risorse presenti in tutto il WCS potremmo individuare con successo le principali minacce per le tartarughe a rischio nel pianeta,” Dr Elizabeth Bennet, Vice Presidente della Conservazione delle Specie WCS ha dichiarato in un comunicato stampa. “La lunga storia e la profonda e vasta competenza del WCS ci mette nella posizione di accettare la sfida, e conservare le specie a rischio di questo antico, diversificato e affascinate lignaggio.”
La tartaruga dalla fronte rossa (Batagur kachuga) è confinata in pochi spazi ristretti lungo il Gange e bacini fluviali di Brahmaputra in Inda e Bangladesh ed è nella lista come seriamente a rischio nella Lista Rossa IUCN. Foto accreditata a: Brian D. Horne/Wildlife Conservation Society. |
Benché siano esistite per 200 milioni di anni, al momento le tartarughe del pianeta vengono decimate per via della perdita del loro habitat, e il commercio illegale di fauna selvatica indotto dalla richiesta nell’ Est asiatico, nel quale dalle parti di tartaruga si ottengono cibo e medicine tradizionali. Anche il commercio illegale di animali da compagnia e l’inquinamento sono problemi per le tartarughe. Al momento più della metà delle tartarughe nel pianeta (emidi e specie d’acqua dolce incluse) sono a rischio d’estinzione, rendendo il gruppo persino più vulnerabile degli anfibi che i biologi ritengono trovarsi di fronte a una crisi di estinzione di massa.
La lista delle Prime 25 Tartarughe Più in Pericolo include quattro specie dell’America del Sud e Centrale, 3 dall’Africa, un dall’Australia, ma l’Asia è l’epicentro delle tartarughe a rischio, comprendendo 17 delle prime 25 specie, o 68 per cento. I numeri sono ancora più allarmanti se si osserva alle prime dieci: otto sono in Asia, e sei di queste risiedono in Cina.
Per dare il via a questa missione, WCS si concentrerebbe su progetti di conservazione per Quattro specie nel campo: la tartaruga stellata Burmese (Geochelone platynota), la tartaruga di fiume Burmese (Batagur trivittata) la tartaruga fluviale indiana (Batagur affinis) e la tartaruga dei fiumi centroamericana (Dermatemys mawii). Nel frattempo l’organizzazione sta pianificando programmi di allevamento in cattività per altre specie con l’obbiettivo di reintrodurre gli individui nel loro habitat naturale.
La tartaruga stellata Burmese(Geochelone platynota) è caratterizzata da un simmetrico e ben definito motivo a stella che irradia la superficie del carapace, o guscio, del rettile. Molto poco si conosce della specie, che messa in pericolo sia dal mercato di animali di compagnia, sia dalla richiesta di carne commestibile. La tartaruga stellata Burmese è in lista come Seriamente in Pericolo. Foto accreditata a: Brian D. Horne/Wildlife Conservation Society. |
Ad ogni modo, per alcune tartarughe potrebbe essere troppo tardi. Un solo esemplare di tartaruga dell’Isola Pinta (Chelonoidis abingdonii ) è ancora in vita: ‘Lonesome George’, come viene chiamato, è semplicemente l’ultimo della sua specie. Rimangono solo due tartarughe dal guscio molle gigante dello Yangtze (Rafetus swinhoei) in cattività e, che si sappia, due allo stato brado. Ricercatori sperano che la coppia in cattività si riproduca, ma fino ad ora tutte le uova deposte erano sterili.
- 1. Tartaruga dell’Isola Pinta (Chelonoidis abingdonii)
- 2. Tartaruga dal guscio molle gigante dello Yangtze (Rafetus swinhoei)
- 3. Tartaruga scatola cinese dello Yunnan (Cuora yunnanensis)
- 4. Tartaruga fluviale indiana (Batagur baska)
- 5. Tartaruga di fiume burmese (Batagur trivittata)
- 6. Tartaruga scatola cinese dello Zhou (Cuora zhoui)
- 7. Tartaruga scatola cinese di McCord (Cuora mccordi)
- 8. Tartaruga scatola dalla testa gialla (Cuora aurocapitata)
- 9. Tartaruga scatola cinese dalle tre fasce (Cuora trifasciata)
- 10. Testuggine del Madagascar (Astrochelys yniphora)
- 11. Tartaruga stellate burmese (Geochelone platynota)
- 12. Tartaruga collo di serpente di Roti e (Chelodina mccordi)
- 13. Tartaruga asiatica dal guscio molle dalla testa sottile (Chitra chitra)
- 14. Tartaruga foglia del Vietnam (Mauremys annamensis)
- 15. Tartaruga dei fiumi centroamericana (Dermatemys mawii)
- 16. Tartaruga dalla testa grossa del Madagascar (Erymnochelys madagascariensis)
- 17. Tartaruga dalla fronte rossa (Batagur kachuga)
- 18. Tartaruga fluviale indiana (Batagur affinis)
- 19. Tartaruga della foresta di Sulawesi (Leucocephalon yuwonoi)
- 20. Tartaruga di palude occidentale (Pseudemydura umbrina)
- 21. Tartaruga dal collo a lato di Hoge (Mesoclemmys hogei)
- 22. Testuggine geometrica (Psammobates geometricus)
- 23. Tartaruga delle foreste filippine (Siebenrockiella leytensis)
- 24. Tartaruga del fiume Magdalena (Podocnemis lewyana)
- 25. Tartaruga dipinta (Batagur borneoensis)
La tartaruga fluviale indiana è il numero 4 nella lista delle tartarughe più in pericolo. Una volta si trovava ovunque nel Sudest asiatico, mentre ora è sparita in molti paesi a causa del suo esagerato sfruttamento per cibo e medicine. Foto di: WCS
Un piccolo della tartaruga dalle tre fasce nello zoo del Bronx. Questa tartaruga è numero 9 nella lista delle tartarughe più in pericolo e la si può trovare solo in Cina. Foto di: Julie Larsen Maher/WCS.