Mangrovie a Panama
Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE, la degradazione e la distruzione delle alghe, delle paludi litoranee e delle mangrovie può portare in un anno all’emissione di un miliardo di tonnellate di anidride carbonica.
La ricerca riguarda i 49 milioni di ettari di ecosistema costiero del mondo e tenta di calcolare le emissioni prodotte dalla conversione. A causa dell’alto livello di incertezza dovuto alla vastità di questi ecosistemi, alla percentuale di conversione e alla diversità nelle riserve di carbonio, lo studio riunisce un’ampia gamma di emissioni: da 150 milioni a 1,02 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all’anno. Al punto più alto, le emissioni derivate dalla distruzione e degradazione dell’ecosistema costiero si avvicinerebbero alla quantità di emissioni annuali del Giappone, il quinto emettitore di gas serra nel mondo.
In base a questo studio, la maggior parte delle emissioni (53%) deriva dalla diminuzione delle foreste di mangrovia. A seguire da quella delle alghe (33%) e delle paludi litoranee (13%).
Mappa dell’ecosistema costiero
“Questi ecosistemi costieri costituiscono una piccola striscia di terra, solo il 6% delle zone coperte da foresta tropicale, ma le emissioni causate dalla loro distruzione raggiungono quasi un quinto di quelle attribuite alla deforestazione mondiale,” dichiara Linwood Pendleton, co-autore dello studio e direttore dell’Ocean and Coastal Program del Nicholas Institute della Duke University. “Un ettaro, all’incirca due acri di palude litoranea, può contenere la stessa quantità di carbonio prodotta in un anno da 488 automobili. Allo stesso modo, la distruzione di un ettaro di mangrovie può produrre tanto gas serra quanto quello derivante dal taglio di 3-5 ettari di foresta tropicale.”
Si stanno usando questi risultati nella discussione sull’introduzione del Blue carbon nelle politiche sul cambiamento climatico internazionale. Tali iniziative mirano a usare i fondi del carbonio – sia sotto forma di aiuto economico che di attività in funzione del mercato come le compensazioni – per finanziare la conservazione di questi ecosistemi. Si stima che il costo economico delle emissioni annuali vada dai 6,1 ai 41,9 miliardi di dollari.
“Gli ecosistemi Blue carbon forniscono diversi vantaggi all’essere umano: favoriscono la pesca, proteggono le coste da inondazioni e mareggiate, e filtrano gli agenti inquinanti dalle acque costiere”, afferma Emily Pidgeon, direttrice dello Strategic Marine Initiatives at Conservation Internation e co-direttrice della Blue Carbon Initiative. “Gli incentivi economici per contrastare queste perdite possono aiutare a conservare questi benefici e servire come una parte vitale negli sforzi globali per la riduzione del gas serra e affrontare il cambio climatico.”
Estensione del ecosistema costiero
Rata di conversione dell’ecosistema costiero (mangrovie, alghe, paludi litoranee)
Emissioni dalla conversione degli ecosistemi costieri
CITAZIONI: Pendleton L, Donato DC, Murray BC, Crooks S, Jenkins WA, et al. (2012) Estimating Global “Blue Carbon” Emissions from Conversion and Degradation of Vegetated Coastal Ecosystems. PLoS ONE 7(9): e43542. doi:10.1371/journal.pone.0043542