Paesi con la maggiore perdita complessiva di aree forestali tra il 2000 ed il 2005, secondo un recente studio e precedenti ricerche della FAO. Cliccare sull’immagine per ingrandire. |
Un recente studio pubblicato sulla rivista Science sostiene che tra il 2000 ed il 2005 la deforestazione tropicale ha determinato il 10% delle emissioni di diossido di carbonio a livello mondiale.
Gli autori – coordinati da Nancy Harris di Arlington, dalla onlus Winrock Internationl in Virginia, nonchè da scienziati della Applied GeoSolutions, del Jet Propulsion Laboratory della NASA e dell’Università del Maryland – si sono avvalsi di analisi basate su rilevamenti satellitari relativi all’estensione delle aree forestali e le relative riserve di CO2. A differenza di altre stime circa le emissioni da deforestazione, il team di esperti non si è basato sui dati forniti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, abituale fonte di riferimento a livello mondiale per le statistiche relative alla deforestazione, ma che risente della scarsa qualità dei dati reperiti in alcuni paesi.
I ricercatori si sono inoltre allontanati dall’approccio convenzionale della raccolta di dati e calcoli su ampie regioni geografiche, utilizzando invece dati rilevati da satelliti multi-sensore, calibrati con ricerche sul campo.
“E’ tempo di riconoscere le problematiche derivanti dai dati raccolti dalla FAO ed accettare il fatto che ora è possibile fare molto meglio”, ha dichiarato la Dr.ssa Sandra Brown della Winrock International, co-autrice dello studio. “Siamo finalmente in grado di confrontare più dettagliatamente le aree disboscate, con le relative riserve di CO2 prima della deforestazione, consentendoci di individuare con maggiore precisione dove si stiano verificando le emissioni più elevate.
La ricerca stima le emissioni complessive di diossido di carbonio da deforestazione in 810 milioni di tonnellate (con un intervallo di confidenza del 90%, di 0,57-1,22 miliardi di tonnellate) ogni anno dal 2000 al 2005, dato sensibilmente inferiore ai precedenti calcoli. Durante il periodo della ricerca, il Brasile e l’Indonesia hanno determinato il 55% delle emissioni complessive da deforestazione tropicale, mentre le foreste secche hanno determinato il 40% della perdita di aree forestali, comportando però solo il 17% delle emissioni.
Ma il recente studio non fornisce un quadro completo delle emissioni derivanti dall’utilizzo della terra. Non tiene in considerazione il diossido di carbonio impiegato dalla ricrescita delle foreste o quello derivante dalla decomposizione delle aree forestali, i cui livelli potrebbero raggiungere in pochi anni quelli delle emissioni da deforestazione. Lo studio di Science non considera inoltre che le emissioni derivanti dall’utilizzo della terra cambiano nelle zone temperate.
I risultati della ricerca sono in forte contrasto con un altro studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change ad inizio 2012. Lo stesso, ad opera di Alessandro Baccini e colleghi, utilizzava immagini satellitari ad alta risoluzione, ma si affidava ad una diversa metodologia ed il periodo di riferimento era il decennio 2000-2010.
Paesi con le più elevate emissioni da deforestazione tra il 2000 ed il 2005, secondo il nuovo studio. Cliccare sull’immagine per ingrandire. |
La differenza fra i due studi nella stima delle emissioni ha destato molti dubbi.
“La grande differenza tra le due stime potrebbe derivare da problemi di metodo e definizione; la spiegazione non è subito evidente e l’ampiezza della differenza rimane sorprendente, soprattutto considerata la somiglianza fra i dati di base relativi alle riserve di CO2”, ha scritto Dan Zarin della Climate and Land Use Alliance in un commento pubblicato nello stesso numero di Science. “Una tale differenza nelle stime relative alle emissioni da deforestazione tropicale, fra due analisi all’avanguardia come queste, è anche fonte di preoccupazione per coloro che si occupano di politiche climatiche.”
Stime relative alle emissioni da deforestazione per gli anni 2000. |
“Sarebbe di grande utilità, sia per la scienza che per le comunità politiche, se i due gruppi di ricerca potessero identificare entro breve le ragioni della differenza – fra i loro studi – di 1,41 miliardi di tonnellate di CO2 annue; e sarebbe opportuno che venisse fatto con una trasparenza sufficiente a consentirne valutazioni successive.”
Le stime hanno implicazioni significative sulle linee politiche da adottare.
I programmi delle Nazioni Unite di Riduzione delle Emissione da Deforestazione e Degradazione forestale (REDD+) mirano a ridurre le emissioni di gas serra, finanziando i paesi tropicali affinché proteggano le proprie foreste.
Il programma potrebbe generare miliardi di dollari all’anno nella finanza, ma sono necessari dati accurati per garantire livelli adeguati di compensazione, basati sui risultati.