L’ufficio del presidente Susilo Bambang Yudhoyono ha annunciato che il governo indonesiano ha approvato il suo primo progetto REDD+, al fine di ridurre le emissioni di CO2 da deforestazione e degrado delle torbiere.
Il progetto, intitolato Rimba Raya, sarà attuato nel Kalimantan centrale (Borneo indonesiano), vicino al Tanjung Puting National Park, un’area di torbiere e foreste pluviali che ospita una vasta popolazione di oranghi. Si provvederà alla tutela di quasi 80.000 ettari di terra con una funzione di zona-cuscinetto del parco, il cui terreno verrebbe altrimenti trasformato in piantagioni di palma da olio.
“Sono orgoglioso del fatto che il Kalimantan centrale possa vantare la partecipazione al progetto mondiale REDD+”, ha dichiarato Teras Narang, Governatore di tale area. “Non vediamo l’ora di lavorare assieme agli sviluppatori del progetto, in una collaborazione fondata sull’”apprendere attraverso il fare”.
L’approvazione del progetto arriva dopo tre anni di rinvii. Il Rimba Raya rispondeva già ai criteri stabiliti dai due principali standard per i progetti REDD – il Voluntary Carbon Standard e la Climate, Community and Biodiversity Alliance – ma per poter procedere ufficialmente necessitava dell’approvazione definitiva del governo. Ora che è stato autorizzato, i sostenitori del Rimba Raya, fra cui il colosso energetico russo Gazprom ed il gruppo assicurativo Allianz, possono vendere crediti di CO2 all’interno del mercato volontario del carbonio. Questo tipo di crediti è generalmente utilizzato dalle aziende per compensare le proprie emissioni per i programmi di responsabilità sociale aziendale, piuttosto che attenersi alle normative sul clima.
Tuttavia i sostenitori del REDD+ auspicano che i crediti di carbonio (da foreste) vengano inseriti un giorno nel quadro normativo. Coloro che criticano il REDD+ ritengono invece che le compensazioni di carbonio proveniente dalle foreste non dovrebbero essere consentite.
Il REDD+ sta progredendo lentamente a livello internazionale. Dopo che le trattative si sono interrotte durante il weekend di Doha, la discussione relativa al REDD+ è stata posticipata di un altro anno.
Molti potenziali investitori del progetto stanno aspettando che i dettagli del programma vengano definiti. Fra le principali preoccupazioni vi sono i processi per verificare le riduzioni delle emissioni e la salvaguardia dello sviluppo e dell’attuazione dei progetti. L’aspetto finanziario, a qualsiasi livello, rimane un grosso interrogativo.
Si attende che i governi riprendano i costi iniziali del programma, ma i fondi raccolti fino ad ora sono limitati, il ché è oggetto di controversia per l’Indonesia.
“Il REDD+ svolge un importante ruolo nel ridurre le emissioni provenienti dalla silvicoltura, ma i costi per le attività forestali e le comunità locali sono elevati. Per tale motivo l’Indonesia insiste affinché i Paesi industrializzati realizzino immediatamente il piano di finanziamento per il REDD+” ha dichiarato Rachmat Witoelar, Inviato Speciale per i Cambiamenti Climatici dal Presidente Susilo Bambang Yudhoyono, nonchè Presidente del C.d.A. del Consiglio Nazionale sul Cambiamento Climatico.
L’Indonesia sta osservando il REDD+ da vicino. Con le emissioni da deforestazione e degrado delle torbiere più elevate a livello mondiale, l’Indonesia potrebbe rivelarsi uno dei principali beneficiari del progetto. Ma il programma sta incontrando ancora molti ostacoli nel paese, fra cui problemi nelle amministrazioni, corruzione ed una forte opposizione dai settori che si occupano di agricoltura di piantagione, estrazione mineraria e disboscamento.