Primo piano del cane canoro della Nuova Guinea. Si crede che questa sia la prima volta che il canide simile a dingo sia stato fotografato allo stato brado. Foto di Tom Hewitt.
Un canide che si avvista raramente è stato fotografato allo stato brado, probabilmente per la prima volta. Tom Hewitt, direttore di Adventure Alternative Borneo, ha fotografato il Cane canoro della Nuova Guinea in una spedizione di 12 giorni su una montagna remota della provincia di Papua in Indonesia. Il cane canoro della Nuova Guinea, appartenente alla stessa famiglia del dingo australiano, prende il nome dalla sua straordinaria voce musicale, ed è largamente minacciato dall’ibridizzazione con i cani addomesticati.
“Quando raggiungemmo la guida, lui proclamò «cane»” ha scritto Hewitt sul suo blog riguardo alla spedizione sulla Mandala Mountain. “Ciò mi prese di sorpresa, e mi ci vollero tre sue spiegazioni per capire. Ma di sicuro sulla roccia che sporgeva sopra di noi c’era un cane tra i cespugli – la guida sembrava altrettanto perplessa per la sua presenza quanto lo eravamo noi. […] Guardammo l’animale per circa 15 minuti, mentre anche lui osservava noi. Sembrava curioso quanto noi, ma non particolarmente spaventato o nervoso. Era straordinario il suo stato di salute, a un’osservazione ravvicinata con il binocolo”.
Quello di Hewitt è il primo avvistamento in assoluto di un cane canoro della Nuova Guinea nella regione. I cani canori, il cui mantello rossastro fa sì che vengano descritti come simili a volpi, sono noti per la loro abilità di arrampicarsi sugli alberi.
“Al momento dell’avvistamento ci trovavamo in un’ampia valle spettacolare con picchi di 4000 metri e pareti calcaree con cascate da entrambi i lati”, racconta Hewitt. “Abbiamo passato quattro giorni in tutto accampati in questa valle, e c’è stato un contatto regolare con una serie da animali bellissimi: giorno dopo giorno abbiamo avvistato esemplari di cusco, possum, e perfino canguro arboricolo, oltre a molti uccelli non identificati che fanno il nido a terra, i quali vivono in aree palustri. Abbiamo anche sentito un specie di uccello del paradiso, ma non l’abbiamo vista. C’erano anche fiori e piante montane, e rari boschetti di un’antica specie di cicadacea – de tutto primordiale”.
Nessuno sa quanto i cani canori della Nuova Guinea siano diventati rari, ma oltre a essere in pericolo per l’ibridizzazione con i canidi domestici, la specie è anche preda dei cacciatori locali. Viene uccisa in quanto vista come competitore e spesso mangiata. Non si sa quasi nulla della sua vita allo stato brado.
Non esistono programmi di conservazione per proteggere la specie in Nuova Guinea, tuttavia ce ne sono alcuni negli Stati Uniti – tra cui il New Guinea Singing Dog International e la New Guinea Singing Dog Conservation Society – che promuovono la creazione di una grande popolazione in cattività come una sorta di assicurazione contro l’estinzione sull’isola. Esistono poco più di 200 esemplari di cane canoro in cattività fuori dalla Nuova Guinea, ma la popolazione è sostanzialmente creata con accoppiamenti tra consaguinei.
Cane canoro della Nuova Guinea (centro della foto). Foto di Tom Hewitt.
La valle in cui è stato fotografato il cane canoro della Nuova Guinea. Foto di Tom Hewitt.