Ruscello ghiacciato nel Minnesota. Foto di Tiffany Roufs
Secondo un recente studio pubblicato nella rivista “Water Resources Research”, la conservazione delle foreste porterebbe ad una diminuzione sia nella frequenza che nell’entità delle inondazioni primaverili nelle regioni temperate, grazie ad un rallentamento dello scioglimento stagionale delle nevi. Nelle aree deforestate, la neve si scioglie più rapidamente a causa della mancanza di ombra, evento che provoca un aumento nelle inondazioni con ricorrenze dalle due fino alle quattro volte superiori. La ricerca è incentrata su un servizio ecosistemico legato alle foreste temperate e finora sconosciuto, ovvero la diminuzione delle inondazioni.
“A seguito del disboscamento, il tasso di scioglimento della neve aumenta”, spiega in un comunicato stampa il responsabile dello studio, Kim Green della University of British Columbia. “Niente di più elementare”.
Durante la stagione di scioglimento delle nevi, i fiumi ricevono un’improvvisa quantità d’acqua che può essere causa di inondazioni. La velocità di scioglimento delle nevi spesso influisce in egual misura alla quantità complessiva di neve disciolta. Dal momento che lo scioglimento della neve avviene più rapidamente quando la superficie è esposta totalmente al sole ed è priva di alberi che creano zone d’ombra, è risaputo da tempo che nelle zone deforestate le inondazioni hanno intensità maggiori rispetto alle zone forestali; tuttavia, la novità rivelata nello studio è che la deforestazione fa accrescere in maniera consistente il numero di inondazioni.
In seguito ad analisi condotte su tre ruscelli nella Columbia Britannica e su un ruscello nel Colorado, gli scienziati hanno scoperto che la deforestazione ha modificato la frequenza di determinati livelli di inondazione che, in media, non avvengono più ogni 10 anni ma ad intervalli tra i tre e i cinque anni. Inoltre, i livelli di inondazioni che un tempo si ripetevano a distanza di 20 anni hanno iniziato a verificarsi ogni 10-12 anni e analizzando un ruscello in Canada, si è registrato un cambiamento di frequenza da 50 a 13 anni.
“Solo dopo aver notato il cambiamento di frequenza”, afferma Green, “ci si rende conto che la deforestazione ha esercitato un effetto piuttosto drammatico sulle inondazioni”.
CITAZIONE: Green, K. C. and Y. Alila (2012), A paradigm shift in understanding and quantifying the effects of forest harvesting on floods in snow environments, Water Resour. Res., 48, W10503, doi:10.1029/2012WR012449.