Un gruppo di biologi e di scienziati conservazionisti riunitisi a Sumatra avverte che i cambiamenti potenziali al piano regolatore di Aceh mettono in pericolo alcuni servizi ecologici che sostengono l’economia della povincia indonesiana e il benessere dei suoi cittadini.
Dopo l’incontro che si è tenuto dal 18 al 22 marzo a Banda Aceh, il ramo asiatico della Association for Tropical Biology and Conservation (ATBC) ha pubblicato una dichiarazione [PDF] che mette in evidenza l’importanza dell’ecosistema della foresta tropicale per la regione, il quale è potenzialmente a rischio a causa delle proposte di cambiamento al piano regolatore o al sistema di zonizzazione del territorio. Secondo il nuovo piano regolatore, più di 150.000 ettari di foresta precedentemente protetta verrebbero destinati al disboscamento o alla conversione in piantgioni. Si garantirebbero quasi un milione di ettari per licenze di esplorazione mineraria.
Risaie di pianura appena fuori da Banda Aceh. Foto di Rhett A. Butler
Un motivo di preoccupazione è che alcune delle concessioni si trovano in spartiacque scoscesi che sostengono la produzione di riso in pianura. Un’altra preoccupazione evidenziata da gruppi ambientalisti è che gran parte di quel che resta dell’habitat dell’orangotango in pianura sarebbe destinato al disboscamento o alla conversione in piantagioni di olio di palma, mettendo ancora più a rischio le specie in pericolo critico. Aceh è l’unico posto sulla Terra in cui orangotanghi, rinoceronti, tigri ed elefanti vivono nella stessa foresta.
La dichiarazione di ATBC esprime alcune di queste preoccupazioni.
«Le foreste di Aceh sono essenziali per la sicurezza alimentare, la regolazione dei flussi d’acqua sia nella stagione dei monsoni sia in quella della siccità per irrigare i campi di riso e altre colture da reddito» si legge nella dichiarazione. «Il danneggiamento delle foreste nelle aree montane di Aceh aumenterà il rischio di allagamenti distruttivi per le persone che vivono a valle nelle pianure costiere».
Fiune della foresta pluviale vicino a Jantho, Aceh. Foto di Rhett A. Butler.
ATBC sostiene che il piano regolatore proposto «aumenterà il rischio di seri problemi ambientali a livello locale, la perdita di funzioni idrologiche naturali fondamentali, e seri danneggiamenti di sistemi fluviali e zone di pesca in pianura, il che potrebbe influire in maniera negativa sui mezzi di sostentamento degli abitanti e sulla biodiversità».
In aggiunta nota che «ulteriori conversioni di foreste in pianura aumenteranno i conflitti tra le persone e gli elefanti sopravvissuti, il che sarebbe una minaccia molto seria ai mezzi di sostentamento dell’agricoltura».
Il gruppo, la più grande associazione di studiosi di conservazione tropicale, ha quindi raccomandato che il piano regolatore di Aceh «si basi sui dati spaziali approfonditi e di ottima qualità che sono a disposizione delle agenzie governative di Aceh, in particolare le mappe riguardanti le aree degli spartiacque delle foreste, i rischi ambientali, i tipi di terreno, i rischi geologici, i centri popolati, le piogge, e la distribuzione della selvaggina di Aceh».
Ha anche incitato l’ativismo contro il disboscamento illegale, la conservazione delle foreste e la costruzione di strade. ATBC-Asia ha sollecitato il governo di Aceh ad adottare un modello di sviluppo economico che «dia la priorità allo sviluppo pulito e ai pagamenti per i servizi ambientali, limitando l’estrazione non sostenibile di risorse naturali».
Felce arborea della foresta puviale vicino a near Jantho, Aceh. Foto di Rhett A. Butler.
Aceh è la provincia di Sumatra con la copetrura forestale più ampia. Dal 2007 è in vigore una moratoria sul disboscamento, ma il nuovo piano regolatore porrebbe effettivamente fine al divieto di disboscamento.