Oggi i ricercatori hanno rilasciato uno strumento, atteso da tempo, in grado di rivelare l’estensione delle perdite e degli incrementi di superficie forestale su scala globale. Basato sulla potente piattaforma cloud di Google la mappa forestale interattiva fornisce una nuova base per misurare la deforestazione e la riforestazione per tutti i biomi e tipi di foreste in tutti i Paesi del mondo.
Secondo gli autori del documento che descrive il nuovo strumento e analizza i primi dati raccolti, la mappa ha implicazioni di vasta portata nella lotta per rallentare la deforestazione, responsabile di circa il 10 per cento delle emissioni di gas serra generate da attività umane.
“Questi dati potranno essere usati in modi che oggi non possiamo neanche immaginare” ha affermato Matthew Hansen, geografo dell’Università del Maryland e principale autore dello studio che sarà pubblicato domani dalla rivista Science. “Il Brasile ha utilizzato dati forniti da Landsat per documentare l’andamento della propria deforestazione e indirizzare le proprie politiche ed ha anche reso pubblici i dati. Tuttavia dati analoghi relativi ad altre parti del mondo non sono di altrettanto facile accesso. La nostra mappatura globale della copertura forestale solleva il velo, rivelando quello che sta accadendo in luoghi per i quali finora potevamo solo fare congetture.”
La mappa non fa distinzione tra foreste naturali e piantagioni, ma il database sottostante sarà il punto di partenza per sviluppare ulteriori livelli, che potranno essere usati per creare maschere per palme da olio e piantagioni di legname, consentendo agli utenti di distinguere tra deforestazione, ripiantagione di piantagioni e conversione di foreste in piantagioni.
Lo studio rivela che tra il 2000 e il 2012 si sono persi 2,3 milioni di chilometri quadrati di foresta. Questa perdita è stata in parte compensata da 800.000 chilometri quadrati di ricrescita forestale. La perdita di foreste più alta si è verificata ai Tropici, l’unica regione al mondo in cui la deforestazione è in aumento.
Ma la reale potenza della mappa risiede nella sua granulosità, derivante dai suoi 30 metri di risoluzione, e dalla sua coerenza nella definizione di superficie forestale. Per esempio, mentre la drammatica riduzione delle foreste in Brasile a partire dal 2004 è ben nota, questa caduta è stata sopravanzata dalla crescente deforestazione in Indonesia, Malesia, Paraguay, Bolivia, Zambia, e Angola. Contro intuitivamente, l’Indonesia ha registrato un picco di deforestazione dopo aver introdotto una moratoria sulle nuove concessioni in aree di foreste primarie e torbiere.
Al di fuori dei tropici, la Russia sta perdendo oltre 3,6 milioni di ettari di foresta l’anno, un’area solo parzialmente compensata da recuperi di superficie forestale. Perfino gli Stati Uniti tra il 2000 e il 2012 hanno sperimentato rilevanti abbattimenti di foreste, pari a circa 12,6 milioni di ettari. I tassi di alterazione negli Stati Uniti sono stati più di quattro volte superiori a quelli rilevati nelle foreste pluviali del Sud America.
A livello di ecozone, foreste tropicali (601,071 km²), foreste conifere boreali (350,135 km²) e foreste tropicali umide decidue (300,149) hanno evidenziato la perdita forestale di maggiore estensione. Ma sono foreste meno conosciute a essere state più gravemente decimate nel periodo esaminato.
“La foresta secca tropicale del Sud America ha avuto il tasso più alto di perdita di foreste tropicali, a causa delle dinamiche deforestative dei boschi del Chaco in Argentina, Paraguay e Bolivia, ” scrivono i ricercatori. “La foresta pluviale euroasiatica e la foresta tropicale secca di Africa ed Eurasia hanno parimenti registrato alti tassi di perdita.”
Diversamente da altri studi – come la nota Valutazione delle Risorse Forestali (Forest Resource Assessment- FRA) realizzata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) — i nuovi dati vanno oltre la semplice mappatura delle variazioni nette di superficie forestale, che possono nascondere sottili ma importanti trasformazioni come il passaggio da foreste antiche ricche di biodiversità e carbonio a foreste secondarie mal cresciute e degradate.
“Gli obiettivi espressi in termini di deforestazione netta sono in massima parte ambigui rispetto a emissioni di carbonio, biodiversità e servizi idrogeologici perché, in base alla metodologia FAO-FRA, potrebbero evidenziarsi livelli bassi o negativi di deforestazione netta anche in presenza di ampie perdite di foreste native, se queste perdite sono compensate da guadagni in foreste giovani secondarie o piantagioni di alberi, con valori inferiori di carbonio, biodiversità e servizi idrogeologici” scrivono Sandra Brown e Daniel Zarin in un commento che accompagna il rapporto di Science. “Per questa ragione e per salvaguardare i diritti consuetudinari delle popolazioni locali e indigene sulle foreste native i negoziatori dell’UNFCCC (Commissione quadro delle Nazioni Uniti sui Cambiamenti Climatici) hanno concordato di vietare il conteggio degli accumuli di carbonio in piantagioni che sostituiscono foreste native nei Paesi che hanno aderito volontariamente al REDD+.”
Il nuovo strumento rappresenta quindi un importante passo in avanti verso la comprensione dei cambiamenti ecologici che accompagnano le variazioni della superficie forestale.
“Questa è la prima mappa dei cambiamenti forestali a essere uniforme a livello globale e localmente rilevante” afferma Hansen. “Le perdite o gli aumenti della superficie forestale definiscono aspetti molto importanti di un ecosistema, tra cui la regolazione del clima, le riserve di carbonio, la biodiversità e le riserve di acqua. Prima d’oggi, però, non c’era modo di ottenere dati dettagliati, accurati, basati su rilevazioni satellitari e di facile accesso sui cambiamenti della superficie forestale su scala tanto locale quanto globale”.
Sottoinsieme regionale della copertura forestale nel 2000 e perdite e incrementi forestali tra il 2000 e il 2012. (A) Paraguay, coordinate 21.9°S, 59.8°W; (B) Indonesia, coordinate 0.4°S, 101.5°E; (C) Stati Uniti, coordinate 33.8°N, 93.3°W; e (D) Russia, coordinate 62.1°N, 123.4°E. Immagini e didascalie cortesia di Science
La realizzazione della mappa non sarebbe stata possibile senza una collaborazione di lungo termine tra diverse istituzioni, tra cui l’Università del Maryland, Google Inc, NASA, USGS, la South Dakota State University e il Woods Hole Research Center. Annunciato pubblicamente nel 2008, il progetto è stato sviluppato per circa cinque anni con il significativo sostegno finanziario della Gordon and Betty Moore Foundation.
![]() Clarifying Google’s forest map |
Il progetto fa uso della massiccia potenza del Google Earth Engine, che ha elaborato qualcosa come 650.000 immagini del Landsat della NASA per mappare le perdite e gli incrementi di foreste. Secondo Google, un processo che “se affidato a un unico computer avrebbe richiesto 15 anni è stato completato in pochi giorni”
“Tramite la combinazione del vasto database Landsat e della potenza informatica del Google Earth Engine, Hansen ha visto l’opportunità di realizzare qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima” ha dichiarato Rebecca Moore, responsabile di Google Earth Engine e di Earth Outreach. “A oggi questa è l’applicazione scientifica su più vasta scala di tecnologia Earth Engine per la misurazione e la mappatura delle risorse naturali della Terra.”
Earth Engine di Google è anche usato da altri studiosi delle foreste, in posti come la Carnegie Institution e la Imazon, con sede in Brasile, per altre applicazioni di monitoraggio e mappatura delle foreste. Una migliorata comprensione dello stato delle foreste, consentita da strumenti come questi, dovrebbe potenziare la capacità della classe dirigente — dai legislatori fino ai leader dell’economia — di definire politiche in grado di proteggere meglio le foreste.
“Il Brasile ha utilizzato dati di Landsat per documentare l’andamento delle deforestazione e ha quindi utilizzato queste informazioni per la formulazione e messa in atto delle proprie politiche” spiega Hansen. “Adesso, con la nostra mappatura globale delle variazioni forestali, ogni nazione ha accesso a queste informazioni relativamente al proprio Paese e al resto del mondo.”
Mappa forestale che mostra la deforestazione nell’ecosistema di Chaco
Mappa forestale che mostra la deforestazione storica dell’Amazzonia brasiliana
RIFERIMENTI:
- Sandra Brown and Daniel Zarin. What Does Zero Deforestation Mean? SCIENCE VOL 342 15 NOVEMBER 2013
- Matt Hansen et al. High-Resolution Global Maps of 21st-Century Forest Cover Change. SCIENCE VOL 342 15 NOVEMBER 2013
I 50 Paesi con le maggiori perdite di foreste, 2000-2012
(km quadrati)
Paesi | Superficie forestale persa | Superficie forestale guadagnata | Perdita netta* |
Russia | 365015 | 162292 | 202723 |
Brasile | 360277 | 75866 | 284411 |
Stati Uniti | 263944 | 138082 | 125862 |
Canada | 263943 | 91071 | 172872 |
Indonesia | 157850 | 69701 | 88149 |
Cina | 61130 | 22387 | 38743 |
RD Congo | 58963 | 13926 | 45037 |
Australia | 58736 | 14142 | 44594 |
Malesia | 47278 | 25798 | 21480 |
Argentina | 46958 | 6430 | 40528 |
Paraguay | 37958 | 510 | 37448 |
Bolivia | 29867 | 1736 | 28131 |
Svezia | 25533 | 15281 | 10252 |
Colombia | 25193 | 5516 | 19677 |
Messico | 23862 | 6333 | 17529 |
Mozambico | 21552 | 1446 | 20106 |
Tanzania | 19903 | 3041 | 16862 |
Finlandia | 19516 | 10849 | 8667 |
Angola | 19320 | 638 | 18682 |
Peru | 15288 | 1910 | 13378 |
Myanmar | 14958 | 3149 | 11809 |
Costa d’Avorio | 14889 | 2298 | 12591 |
Madagascar | 14659 | 4051 | 10608 |
Zambia | 13163 | 181 | 12982 |
Venezuela | 12958 | 1910 | 11048 |
Cambogia | 12595 | 1096 | 11499 |
Vietnam | 12289 | 5643 | 6646 |
Laos | 12084 | 3379 | 8705 |
Tailandia | 12049 | 4992 | 7057 |
Cile | 11879 | 14611 | -2732 |
Nigeria | 10239 | 603 | 9636 |
Sud Africa | 9526 | 8313 | 1213 |
India | 8971 | 2549 | 6422 |
Guatemala | 8883 | 1094 | 7789 |
Nicaragua | 8225 | 662 | 7563 |
Francia | 7664 | 5062 | 2602 |
Spagna | 6908 | 4482 | 2426 |
Nuova Zelanda | 6883 | 7102 | -219 |
Papua New Guinea | 6337 | 2308 | 4029 |
Filippine | 6227 | 2726 | 3501 |
Polonia | 5829 | 5041 | 788 |
Ucraina | 5657 | 3529 | 2128 |
Ghana | 5406 | 1345 | 4061 |
Ecuador | 5246 | 1027 | 4219 |
Portogallo | 4987 | 2866 | 2121 |
Germania | 4890 | 2585 | 2305 |
Honduras | 4860 | 582 | 4278 |
Camerun | 4816 | 651 | 4165 |
Mongolia | 4779 | 103 | 4676 |
Repubblica Centrafricana | 4719 | 395 | 4324 |
Giappone | 4303 | 2570 | 1733 |
Bielorussia | 4167 | 3755 | 412 |
* numeri negativi rappresentano guadagni netti di superficie forestale.