Jane Goodall. Fotografia di: Morten Bjarnhof/GANT.
La famosa primatologa ed ambientalista Jane Goodall—la cui figura è conosciuta in tutto il mondo—è entrata a far parte del comitato consultivo di mongabay.org. Questo è il ramo no-profit di mongabay.com, un sito web scientifico e ambientale focalizzato specialmente sulle foreste tropicali.
“Ho iniziato a visitare [Mongabay] durante le mie ricerche di informazioni per i miei libri, ed ho presto scoperto che è diventato uno dei siti web ambientali più letti, attraendo più di un milione di persone ogni mese,” afferma la Goodal in una lettera. “Questi visitatori sono ambientalisti, organizzazioni non governative ambientali, giornalisti – e perfino il presidente dell’Indonesia, del quale ho scoperto che risponde su twitter ad alcune delle storie pubblicate sul famoso servizio d’informazione di Mongabay in lingua indonesiana!”.
La Goodall venne alla ribalta all’età di 26 anni quando si avviò al Gombe Stream National Park in Tanzania per studiare il comportamento degli scimpanzé. Prima ed unica ad essere mai stata pienamente accettata in una comunità di scimpanzé, la Goodall rivoluzionò le nostre conoscenze sull’intelligenza e l’evoluzion del nostro più vicino parente scoprendo che gli scimpanzé usavano degli strumenti. Fino ad allora, gli esseri umani erano considerati gli unici “utilizzatori di strumenti” del pianeta. Dalla scoperta della Goodall, molte altre specie sono state inserite nella lista. Osservò e descrisse anche il lato violento, addirittura bellicoso lato del comportamento degli scimpanzé, stravolgendo le convinzioni sul loro vegetarismo e la loro totale pacificità.
Jane Goodall. Fotografia di: Chase Pickering. |
Mentre studiava i suoi scimpanzé in Tanzania da decenni, la Goodall diventò una delle voci più autorevoli a livello mondiale in materia di conservazione. Fondò sia il Jane Goodall Institute che Roots and Shoots (Radici e Germogli), che dà ai bambini che dà ai bambini del mondo gli strumenti per l’educazione ambientale e umanitaria. La Goodall ha inoltre scritto oltre due dozzine di libri (più di dieci per i bambini), tra cui il più recente
Semi di speranza: saggezza e stupore dal mondo delle piante..
Adesso messaggera di pace dell’ONU. La Goodall trascorre gran parte dell’anno –anche a 80 anni – viaggiando per il mondo parlando a gran voce di maggiori sforzi di conservazione, diritti degli animali, ed azioni ambientaliste. Recentemente, ha fatto parte di un corteo di oltre 400 mila persone a New York Most che chiedeva delle azioni concrete sul riscaldamento globale.
“Jane Goodall è una leggenda dell’ambientalismo. Ha fatto davvero tanto per aumentare la consapevolezza globale sulla fauna e sulle problematiche ambientali,” sostiene said Rhett Butler, il fondatore di mongabay.com. “È un incredibile onore avere Jane nel comitato di Mongabay.”
Butler ha annunciato che la Goodal entrerà a far parte di Mongabay nel fine settimana in un evento che celebra il quindicesimo anniversario del sito. Fondato nel 1999 come un sito informativo sulle foreste tropicali, oggi Mongabay ospita un servizio di informazione ambientale di ampia lettura contenente storie di corrispondenti da tutto il mondo. Inoltre, il sito ha una sezione speciale per bambini disponibile in circa 30 lingue e contiene decine di migliaia di foto da tutto il mondo.
Jane Goodall. Fotografia di: Stuart Clarke. |
Nel 2012, Butler ha fondato un ramo non-profit branch Mongabay, concentrandosi sul finanziamento dei reporter e sullo sviluppo di programmi educativi. Allo stesso tempo, Butler insieme ad uno staff indonesiano, ha fondato Mongabay-Indonesia, corrispondente di tematiche ambientali nel Paese nella lingua locale.
Per il suo impegno nella diffusione di informazioni sulle foreste tropicali e sui correnti problem ambientali, è stato recentemente riconosciuto a Butler il Parker/Gentry Award dal Field Museum di Chicago.
“Mongabay.com ha avuto sempre una speciale attenzione sulle foreste tropicali del mondo,” nota la Goodall. “La distruzione di queste foreste è uno dei danni più devastanti che abbiamo inflitto al nostro pianeta, provocando la perdita della biodiversità, la desertificazione, la diminuzione delle risorse idriche, ed influenzando profondamente l’acuirsi del cambiamento climatico.”
Aggiunge, “Continuo a monitorare mongabay.com in modo da tenermi al passo su ciò che succede nel mondo della salvaguardia dell’ambiente. Mi è davvero utile, così come lo è per migliaia di altri, mentre cerchiamo di creare una maggiore consapevolezza sui danni che stiamo infliggendo al pianeta, e ai modi in cui le persone possano aiutare.”