Alcuni ricercatori del Centro di Eccellenza per la Biotecnologia del post-raccolto in Malesia esaminano un rivestimento alimentare fatto di gomma arabica che sperano possa aiutare a diminuire lo spreco di cibo nei paesi in via di sviluppo. Foto di: CEPB.
In Africa subsahariana, per ogni mela o marrioca mangiata, una marcisce. Quasi meta’ di tutta la frutta e verdura disponibile viene sprecata prima di arrivare sulle nostre tavole. La mancanza di rifregerazione o elettricita’ stabile accompagnata da una imprevedibile catena di distribuzione rende difficile mantenere i cibi freschi. Tuttavia, un nuovo rivestimento alimentare proveniente dalla gomma arabica prodotto dalla linfa degli alberi potrebbe aver risolto il problema.
Il problema dello spreco dopo il raccolto, ovvero il cibo che va oltre la data di cadenza tra quando viene raccolto e venduto, non e’ un problema presente solo in Africa, ma anche in paesi dove i contadini lavorano in piccoli appezzamenti terreni. Per questo motivo lo scienzato alimentare Asgar sta ricercando delle vie pratiche per preservare la produzione. Negli ultimi due anni, Asgar ha lavorato per cercare una soluzione al laboratorio di Eccellenza post-raccolto dell’ universita’ di Nottingham. Il risultante rivestimento, sicuro e impermeabile, mantiene i pomodori freschi fino a venti giorni e anche a temperature elevate di 68 gradi Farenheit.
Il rivestimento di cibo come metodo di conservazione non e’ qualcosa di nuovo. Nei paesi industrializzati, la frutta come le mele viene spesso venduta ricoperta da uno strato di cera o sostanze simili. A differenza di queste sostanze, la gomma arabica e’ commestibile, costa solo qualche centesimo al kg, non ha sapore e puo’ essere utilizzata su una vasta varieta’ di frutta e verdura. Questa gomma, oltre ad essere piu’ economica, e’ anche biodegradibile.
La FDA considera questa sostanza “generalmente riconosciuta come sicura”, e ha approvato una varieta’ di usi della linfa nel cibo fin dal 1977. Tuttavia, la linfa deve ancora essere sottoposta a vari controlli per venir utilizzata come conservante in quanto, finora, nessuno aveva mai pensato di utilizzarla per questo scopo. Quando Asgar inizio’ a lavorare a questo progetto nel 2013 disse: “Mi chiedevo come mai nessuno ci avesse pensato prima”.
I suoi studi hanno dato avvio ad ulteriori ricerche. Jun Acedo, uno specialista del post raccolto con il World Vegetable Centre (AVRDC), un istituto di ricerche e sviluppo senza scopo di lucro con base a Taiwan, ha dichiarato che la linfa puo’ essere utilizzata come rivestimento sicuro ed organico. Un articolo pubblicato dalla rivista Food processing and Preservation lo scorso marzo ha citato il lavoro di Asgar e concluso che un miscuglio che avevano ricreato utilizzando la linfa “ha dimostrato il miglior risultato per prolungare la data di scadenza dei peperoni verdi” quando messo a confronto con altri due tipi di rivestimenti.
Asgar sta tuttora negoziando con alcune compagnie interessate a commercializzare il suo prodotto che possono solo essere considerate come “multinazionali di cui avrete gia’ sentito parlare”, ha detto Asgar. In veste di scienziato, ha dicharato, “non vedo l’ora di offrirla sul mercato ma sto avendo difficolta’ con cose come i diritti di proprieta’ intellettuale”. Detto questo, spera vivamente che il rivestimento di gomma arabica sara’ messo in vendita entro 5 anni.
La gomma arabica e’ molto piu’ conveniente rispetto alla cera ed inoltre piu’ accessibile anche ai piccoli allevatori. La distribuzione e’ inoltre uno dei fattori che Asgar prende in considerazione. “Dovrebbe essere utilizzata da chi ne puo’ trarre vantaggio”, ha spiegato.
La soluzione contro lo spreco di cibo, come la rifregerazione, spesso ignorano le cause esterne come il carico aggiunto in piu’ nelle reti elettriche o i cambiamenti climatici. Un prodotto come la gomma arabica potrebbe evitare tutto questo. Ignorando tutto questo, gli impatti sociali e politici saranno importanti tanto quanto quelli tecnici.
Un rivestimento di gomma arabica viene esaminato su campioni di mango al Centro di Eccellenza per Biotecnologie post-raccolto (CEPB) in Malesia. Foto di: CEPB.
La gomma arabica e’ comunque tuttora un prodotto che puo’ produrre un effetto a catena. Essendo un emulsionante naturale, viene usato in vari cibi incluse le bevande gassate e le famose caramelle M&Ms; in prodotti farmaceutici, cosmetici, stampe di giornali e perfino nella pulitura delle scarpe. Questo prodotto e’ cosi’ cruciale per molte compagnie di business occidentali che venne pure esonerato da un embargo degli Stati Uniti nel 1997 contro il Sudan, dove la maggior parte della gomma viene prodotta. Non e’ la prima volta che questo prodotto ha determinato un ruolo in politica. Nel 2007 il The Washington Post pubblicò la notizia riguardante la richiesta di negoziazione da parte dell’ambasciatore del Sudan agli americani per impedire che interferissero nella loro guerra civile e per porre fine alle sanzioni. “Posso bloccare la gomma arabica e tutti noi potremmo dire addio a questo”, ha dichiarato l’ ambasciatore del Sudan puntando l’attenzione verso la lattina di coca cola in mano.
Più dell’80% della gomma arabica nel mondo viene dal Sudan , ma il paese sta solo producendo il 10% di quello che potrebbe. Il raccolto della linfa e’ un processo di laboratorio complesso: il lavoratore inserisce dei paletti negli alberi spinosi di acacia laciando che il liquido del’ambra faccia schiuma, e appena si asciuga raccoglie i pezzetti appiccicosi dalla corteccia. Organizzazioni microfinanziarie e grandi investitori stranieri hanno di recente supportato la produzione di gomma arabica, e l’anno scorso il governo ha annunciato dei piani per costruire 30,000 alloggi vicino a piantagioni di acacia. Tuttavia, l’ulteriore richiesta ha gia’ portato la linfa a diventare un prodotto del commercio in nero legato a gruppi che commerciano armi e denaro. Recentemente sono scoppiati degli scontri etnici intorno alle aree dove crescono alberi di acacia causando un certo numero di vittime.
Nonostante tutto, i problemi di approvvigionamento possono essere resi sostenibili in quanto Asgar sostiene che sfruttando il potenziale potere di conservazione della gomma arabica potremmo risolvere un problema serio. “Abbiamo più della metà del cibo per sfamare la nostra attuale popolazione globale”, dice, “ma ancora oggi le persone muoiono per colpa della mancanza di tecnologia del post-raccolto. Perchè le persone muoiono quando abbiamo cibo a sufficienza?
Citazioni:
- Asgar, A., Maqbool, M., Alderson, P.G., Zahid, N. Effect of gum arabic as an edible coating on antioxidant capacity of tomato (Solanum lycopersicum L.) fruit during storage. Postharvest Biology and Technology 76 (2013) 119–124.
- Hedayati, S. and Niakousari, M. Effect of Coatings of Silver Nanoparticles and Gum Arabic on Physicochemical and Microbial Properties of Green Bell Pepper (Capsicum annuum). Journal of Food Processing and Preservation (2015) ISSN 1745-454.