- La spedizione è al suo giro di boa in quella che è una ricerca della durata di due anni presso il Parco Nazionale di Madidi.
- Oltre ad aver scoperto specie sconosciute agli esperti, i ricercatori hanno anche scoperto una moltitudine di piante e animali che non si sapeva popolasse il parco.
- La prossima tappa saranno le aree pedemontane delle Ande.
Prima la rana, poi il pesce gatto, mentre adesso i ricercatori impegnati in una grande spedizione presso il Parco Nazionale boliviano di Madidi hanno annunciato altre specie che fino ad ora risultavano sconosciute alla scienza. In totale la spedizione ha scoperto tre nuove specie di rana, tre di pesce gatto e una di sauro.
La prima scoperta è stata fatta presso il primo sito di ricerca nel giugno del 2015: una nuova rana del genere Oreobates. Da quel momento si sono sommate altre sei specie alla sempre crescente lista. I ricercatori hanno anche registrato una varietà di specie che ufficialmente non si sapeva abitasse il parco e hanno inoltre stretto rapporti con le comunità locali.
Rob Wallace, della Conservation Society – una delle tante istituzioni che partecipano al progetto – dice: “Per gli scienziati scoprire nuove specie è senza dubbio straordinariamente eccitante, tuttavia Identidad Madidi si traduce tanto in una maniera di mettere in contatto la gente boliviana e non solo con le bellezze naturali, quanto di apportare conoscenza sulla biodiversità di un parco da record e incrementare il numero di specie ufficiali di Madidi.”
L’ultima ondata di scoperte include una nuova specie di rana del genere Psychrophrynella, scoperta nelle valli andine di Madidi, e una nuova specie di sauro peculiarmente adattatasi al freddo, la Liolaemus, che vive nelle montagne, a 4.500 metri (14.700 piedi).
“Questo genere di rana presenta un endemismo estremo (non si riscontra in nessun altro angolo della terra) e varie nuove specie, all’interno di questo geniere, sono state scoperte negli ultimi decenni nelle valli andine della Bolivia settentrionale e del Perù meridionale; speravamo quindi in almeno una scoperta” spiega l’erpetologo James Aparicio, del Bolivian Faunal Collection e del Museo di Storia Naturale. “Ancora più sorprendente è stato per me scoprire, durante una spedizione alla stessa altitudine, una nuova iguana Liolaemus, in una valle a 4.500 metri di altitudine.”
Le ricerche condotte presso i corsi d’acqua dai biologi esperti di pesci hanno rivelato tre nuove specie di pesce gatto: due del genere Cetopsorhamdia e una del genere Aspredinidae.
“Questo genere di pesce gatto Aspredinidae non era mai stato registrato in Bolivia prima d’ora e quindi non appariva nemmeno nella nostra lista delle specie che popolano il parco” spiega l’ittiologo Guido Miranda del WCS. “Sommate queste scoperte evidenziano l’incredibile varietà dell’Amazonia e allo stesso tempo attirano l’attenzione sul fatto che si sappia così poco di quelli che sono alcuni dei più cruciali bacini idrografici, come il Madeira.”
Anche se i vertebrati sono il punto focale della spedizione il gruppo dei botanici e degli entomologi ha anche monitorato le piante e gli insetti del parco. Sinora circa un migliaio di specie di farfalle è stato catalogato e i ricercatori pensano di aver scoperto altre 10 nuove specie di piante.
Identidad Madidi è al momento a metà del suo percorso biennale. Il prossimo sito di ricerca saranno le aree pedemontane andine e il fiume Hondo, dopodiché il gruppo si dirigerà, in giugno e luglio, presso le foreste nebulose. Per sapere di più della loro avventura seguiteli su www.Facebook/IdentidadMadidi e www.identidadmadidi.org.