- Lo yaguarondi è un felide che occupa un habitat molto esteso in America, dalla boscaglia del confine tra gli Stati Uniti e il Messico, attraverso le eco regioni principali del Brasile fino ad arrivare all’Argentina centromeridionale.
- Lo yaguarondi non è molto conosciuto a causa sia delle sue piccole dimensioni che della mancanza di macchie o striature che lo rendano affascinante come gli altri felini selvatici.
- L’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) classifica lo yaguarondi nel mondo come Minore Preoccupazione (LC), ma gli scienziati non sanno se la popolazione sia stabile o sia in declino.
Lo yaguardondi, un feline selvatico che si trova dal Texas meridionale all’Argentina centromeridionale somiglia ad un gatto domestico ma è grande il doppio, ha una faccia appiattita e orecchie rotonde. È agile come una donnola ed ha una lunga coda come una lontra, guadagnandosi il nomignolo di “gatto lontra”. Sebbene sia generalmente considerato il gatto più diffuso nell’emisfero occidentale, un nuovo studio della rivista scientifica Mammal Review rivela che i biologi ed il pubblico conoscano molto poco di quest’enigmatico carnivoro – e possa essere in pericolo maggiore del previsto.
“Basandoci su ciò che sappiamo e sospettiamo sulle varietà di yaguarondi, spingerei per un’incremento delle misure di tutela di diversi habitat neotropicali in serio pericolo,”- è quanto afferma Anthony Giordani, autore dello studio e fondatore di SPECIES, società che si occupa dello studio e della tutela dei carnivori in pericolo. Per la sua relazione Giordano ha portato avanti un attento esame della letteratura esistente, perfino di saggi non pubblicati e relazioni riviste da colleghi, localizzazioni documentate ed aneddotiche, e ricerche generiche sui mammiferi.
L’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) classifica lo yaguarondi globalmente come di Minore Preoccupazione (Least Concern), ma gli scienziati non sanno se la popolazione sia stabile o sia in declino. Grazie alla loro pelle marrone scura, color ruggine o argentata, gli yaguarondi sono riusciti a sfuggire alla decimazione delle altre specie di felini attaccate per il commercio delle pellicce. Sebbene la caccia rimanga inconsueta, esiste a livello locale e potrebbe aumentare con la scomparsa di altri predatori dal paesaggio.
Secondo Giordano, diversi fattori hanno inciso sulla percezione della scarsa priorità di conservazione degli yaguarondi. Hanno una distribuzione nord-sud relativamente ampia – dopo il leone montano (Puma concolor) lo yaguarondi è il felino più diffuso nell’emisfero occidentale – e la specie è presente a livello locale in alcune aree. Sono attivi durante il giorno, così vengono osservati più frequentemente dagli scienziati e dal pubblico. Ciononostante, non sono molto conosciuti a causa delle piccole dimensioni e della mancanza di macchie o striature che li rendano affascinanti come altri felini selvatici.
Lo yaguarondi occupa un habitat molto esteso in America, dalla boscaglia del confine tra gli Stati Uniti e il Messico, attraverso le eco regioni principali del Brasile fino ad arrivare all’Argentina centromeridionale. Gran parte del suo habitat preferito – le pianure tropicali – è in pericolo.
Lo yaguarondi è stato classificato come specie in pericolo negli Stati Uniti dal 1976. Gli yaguarondi sono spesso catalogati come gatti “del mistero” in parti degli Stati Uniti, tra cui Texas, Arizona, e Florida. “È poco probabile che gli animali osservati (al di fuori della loro conosciuta distribuzione) siano in realtà yaguarondi”, sostiene Giordano. In uno studio precedente Giordano aveva passato in rassegna tutte le osservazioni documentate di yaguarondi nel Parco Nazionale Big Bend. Queste localizzazioni, che descrivono il carattere inconfondibile di gatto lontra, suggeriscono la possibile esistenza di una popolazione ma i biologi devono condurre un’indagine sul campo per confermare. Il loro status negli Stati Uniti rimane irrisolto.
Giordano si è appassionato allo studio degli yaguarondi dalle precedenti ricerche sui giaguari e altri grandi carnivori.
“Il loro comportamento è decisamente diverso dagli altri (felini) con cui condividono l’habitat,” sostiene Giordano. Sono attivi di giorno e riposano la notte, con un bioritmo diverso rispetto a molti altri carnivori. Questo comportamento pare essere un adattamento recente alla coesistenza con altri carnivori come i gattopardi, i giaguari, i puma, che hanno un ruolo analogo nella catena alimentare. La perdita dell’habitat, la più grande minaccia per gli yaguarondi e gli altri felini neotropicali, potrebbe portare alla competizione tra specie, diventando così il fattore principale incidente sulla distribuzione della specie.
Gli yaguarondi vivono principalmente nelle umide piane della foresta tropicale, in cui trascorrono gran parte del tempo sul suolo, tuttavia sono anche degli abili saltatori ed arrampicatori di alberi. La fitta vegetazione bassa è un fattore chiave nella loro predilezione dell’habitat poiché ospita roditori, piccoli mammiferi, uccelli, rettili e insetti, la loro fonte regolare di alimentazione. Vivono anche nella boscaglia e nelle foreste spinose, di piante grasse, e nelle foreste a galleria – gli alberi costeggiano i fiumi in un paesaggio altrimenti senza alberi. Le ricerche rivelano che usano anche delle foreste frammentate o di seconda generazione con vegetazione bassa o paesaggi agrari in cui abbondano i ratti – un’altra ragione per cui la specie sia considerata piuttosto comune. Studi aggiuntivi sull’uso delle foreste a galleria e delle foreste frammentate degli yaguarondi possono aiutare a fornire informazioni ai piani di gestione e ad identificare dei corridoi di conservazione per tutelare habitat frammentati per altri gatti e carnivori, sostiene Giordano.
Gli yaguarondi sembrano tollerare lo sviluppo umano e la sua interferenza più di altri grandi felini e carnivori ma il loro amore per i polli domestici è la causa principale di conflitto con gli uomini. Il numero di yaguarondi uccisi dagli allevatori quando li trovano nei loro recinti per il bestiame è superiore a quello riportato e sono molto più diffusi di quanto creduto, soprattutto nelle aree agricole in espansione, secondo uno degli studi di Giordano.
Sebbene gli yaguarondi siano i felini selvatici più comuni nell’emisfero occidentale, sono ancora i meno studiati.
“Una migliore comprensione delle loro esigenze di habitat, e di come la scomparsa e la conversione di questo habitat nelle aree neotropicali stia incidendo sulla competizione con gli altri carnivori è d’importanza critica per determinare il loro stato di conservazione,” sostiene Giordano, che ha notato che questi fattori determineranno la sopravvivenza a lungo termine degli yaguarondi.
Citazioni:
Giordano, A. J. (2016). Ecology and status of the jaguarundi Puma yagouaroundi: a synthesis of existing knowledge. Mammal Review, 46(1), 30-43.
Giordano, A. J., Carrera, R., & Ballard, W. (2011). Assessing the credibility of jaguarundi (Puma yagouaroundi) observations using diagnostic criteria and witness qualification. Human dimensions of wildlife, 16(5), 360-367.