- Governi da tutto il mondo hanno votato per regolamentare in maniera rigorosa il commercio internazionale di due specie di squalo mako, sei specie di pesce chitarra e dieci specie di razza della famiglia Rhinidae , squali e razze le cui popolazioni, negli anni recenti, sono andate diminuendo.
- Le diciotto specie sono state ora formalmente approvate per l'introduzione nell'Appendice II del CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione)che impone ai Paesi firmatari di renderne tracciabile l'esportazione e di dimostrare che la pesca di queste specie non ne mette a repentaglio la sopravvivenza in natura nel lungo periodo.
- Poiché la maggioranza del commercio internazionale di squali e razze e dei prodotti derivati, specialmente pinne e carne di squalo, non è regolamentata, molti gruppi per la salvaguardia dell'ambiente e ricercatori hanno accolto questa decisione con entusiasmo.
- Le tre proposte relative agli squali e quella riguardante le razze hanno ricevuto il numero di co-patrocini più alto nella storia della Convenzione, con 61 Paesi a favore di almeno una delle tre proposte.
Con quella che i gruppi a salvaguardia dell’ambiente considerano una grande vittoria, governi da tutto il mondo hanno votato per regolamentare in maniera rigorosa il commercio internazionale di due specie di squalo mako, sei specie di pesce chitarra e dieci specie di razza della famiglia Rhinidae.
Le diciotto specie sono state ora formalmente approvate per l’introduzione nell’Appendice II della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES), che regola il commercio internazionale di fauna selvatica. Sebbene non ne proibisca il commercio, l’introduzione nell’Appendice II impone ai Paesi firmatari di rendere tracciabile l’esportazione di queste specie e di dimostrare che la pesca non ne mette a repentaglio la sopravvivenza in natura nel lungo periodo. Dato che la maggioranza del commercio internazionale di squali, razze e prodotti derivati, specialmente pinne e carne di squalo, non è regolamentata, molti gruppi per la salvaguardia dell’ambiente e ricercatori hanno accolto con entusiasmo questa decisione, presa durante la 18esima Conferenza CITES (CoP18), svoltasi a Ginevra.
Le tre proposte relative agli squali e quella riguardante le razze hanno ricevuto il numero di co-patrocini più alto nella storia della Convenzione, con 61 Paesi a favore di almeno una delle tre proposte. Secondo la Wildlife Conservation Society (WCS), la proposta per gli squali mako è stata co-patrocinata da 55 Paesi, mentre quella per i pesci chitarra da 61 Paesi. 54 gli stati che hanno deciso di co-patrocinare la proposta per le razze Rhinidae.
“Tra i co-patrocinanti ci sono sia Paesi sviluppati che Paesi in via di sviluppo, da ogni parte del mondo, a dimostrazione del fatto che un’ampia fetta di Stati membri comprendono la necessità per CITES di regolamentare il commercio globale di pinne di squalo e di altri prodotti come la carne, al fine di impedire che un commercio non sostenibile e illegale porti questi predatori, dal ruolo ecologicamente critico, verso l’estinzione,” ha spiegato in una dichiarazione Luke Warwick, direttore associato per la sezione squali e razze presso la WCS.
#CITESCoP18 this morning formally adopted 3 proposals, submitted by a record number of Parties, to include 18 new #shark species (i.e. mako sharks, guitarfishes & wedgefishes) in #CITES Appendix II. pic.twitter.com/J4WmMGaLYl
— CITES (@CITES) August 28, 2019
Gli squali mako, chiamati anche “ghepardi dell’oceano”, sono gli squali più veloci al mondo. Vivono principalmente in alto mare, zone dell’oceano al di fuori della giurisdizione di ogni Paese individuale, e sono ricercati per la loro carne e le pinne. Sono inoltre apprezzati dai pescatori sportivi. Sia lo smeriglio, o squalo mako pinna corta (Isurus oxyrinchus) che il mako pinna lunga (Isurus paucus) sono sovrasfruttati. Non essendoci stati fino ad oggi dei contingenti stabiliti per regolamentarne la pesca, gli squali mako si sono rapidamente avviati verso l’estinzione. In un recente aggiornamento, lo stato di conservazione nella lista rossa IUCN di entrambe le specie di squalo mako è stato portato a “In pericolo di estinzione”, da una precedente categoria di minaccia di livello inferiore.
L’inserimento nell’Appendice II del CITES degli squali mako è stato approvato con 102 voti a favore e 40 contrari. Tra questi ultimi gli Stati Uniti che, secondo il National Geographic secondo il National Geographic.
I pesci chitarra e le razze della famiglia Rhinidae, a volte chiamati pesce violino, sono tra le specie di pesci di mare più minacciate al mondo. Quindici delle sedici specie di queste razze sono in pericolo critico di estinzione, due delle quali sono, a tutti gli effetti, molto vicine all’estinzione. La proposta per l’inserimento nell’Appendice II dei pesci chitarra è stata approvata con 109 voti a favore e 30 contrari, mentre quella per le razze Rhinidae ha ricevuto 112 voti positivi e 30 contrari.
“L’inserimento nell’Appendice CITES può contribuire a mettere fine all’utilizzo non sostenibile degli squali mako, dei pesci chitarra e delle razze Rhinidae, sollecitando un miglioramento dei dati sul loro commercio e l’indispensabile introduzione di limiti allo sfruttamento,” ha detto in una dichiarazione Sonja Fordham, presidente di Shark Advocates International, un progetto de The Ocean Foundation, organizzazione non governativa con sede a Washington. “Dato che la pesca costituisce la principale minaccia per squali e razze, è essenziale che i Paesi firmatari del CITES collaborino con le proprie flotte pescherecce nazionali per far sì che, nei mesi a venire, i nuovi impegni presi vengano portati avanti.”
