- Una ricercatrice ha scoperto che una specie poco conosciuta di rana di vetro notturna, Sachatamia orejuela, utilizza dei segnali visivi oltre a dei richiami acustici per comunicare all'interno del suo ambiente.
- È noto che altre specie di rane comunicano visivamente, sebbene non siano imparentate con la S. orejuela e si trovino in continenti diversi.
- Un recente articolo su questa scoperta fornisce anche la prima descrizione nota del richiamo acustico della S. orejuela, endemica dell'Ecuador e della Colombia.
Becca Brunner stava in piedi con l’acqua fino al petto in un torrente della foresta pluviale dell’Ecuador, tenendo in mano delle apparecchiature audio mentre registrava l’acuto richiamo di una sfuggente rana di vetro. Poi ha notato qualcosa di inaspettato: la rana agitava le zampe anteriori e posteriori e dondolava la testa.
“Ero praticamente immersa nella pozza d’acqua che stava proprio sotto la cascata, con il mio microfono”, ha detto a Mongabay in un’intervista la Brunner, una dottoranda presso l’Università della California, Berkeley. “Quando ho notato che stava facendo questi movimenti con le zampe, mi sono emozionata ancora di più, ovviamente, ma sono dovuta uscire dall’acqua.”
La Brunner ha scalato la ripida e viscida cascata e si è bilanciata in modo precario su un piede per catturare il video del rituale di saluto della rana. “Bisogna essere una persona pazza come me per scalare una cascata scivolosa per scoprirlo”, ha affermato.
Ma per la Brunner, i suoi sforzi sono valsi la pena. Aveva scoperto che quella rana di vetro (Sachatamia orejuela), che vive principalmente nelle zone spruzzate dall’acqua delle cascate, non solo comunicava acusticamente, ma utilizzava anche segnalazioni visive. Sebbene non sia ancora chiaro il motivo per cui queste rane agitano le zampe e muovono la testa, Brunner afferma che è probabile che questo comportamento attiri le femmine o rivendichi il territorio, anche se per provarlo c’è bisogno di ulteriori indagini.
“La cosa veramente interessante del saluto con le zampe è che devono aggiungere questo altro componente perché vivono in ambienti molto rumorosi”, ha detto Brunner, che è coautrice di un articolo sulla scoperta. “Questa è la parte più eccitante per me. Hanno adattato il loro comportamento nel tempo, come una scala temporale evolutiva per essere in grado di comunicare in questa nicchia.”
S. orejuela, una specie notturna dalla pelle verdastra e riflettente, non è l’unica rana a comunicare in questo modo. Anche altre specie di rane, tra cui Hylodes japi del Brasile, Micrixalus saxicola dell’India e Staurois latopalmatus del Borneo, producono dei segnali visivi come l’ondeggiamento delle zampe anteriori e posteriori, secondo il documento. Eppure nessuna di queste rane vive nello stesso continente, né appartengono alla stessa famiglia, il che significa che tutti questi comportamenti si sono evoluti separatamente, ha detto Brunner. In termini biologici, questa è chiamata evoluzione comportamentale convergente.
“I movimenti [delle diverse specie di rane] sono leggermente diversi, ma la funzione è la stessa: stanno cercando di aggiungere una componente visiva oltre al loro richiamo acustico in modo da avere maggiori possibilità di essere visti dalle femmine”, ha affermato Brunner.
“Un altro esempio di evoluzione convergente è il volo”, ha aggiunto. “Infatti uccelli e pipistrelli volano entrambi, ma non sono molto imparentati tra loro [poiché] uno è un mammifero e uno è un uccello. Ma hanno comunque sviluppato separatamente lo stesso modo per farlo, sempre per le stesse ragioni.”
L’articolo fornisce anche la prima descrizione nota del richiamo uditivo della S. orejuela, ha affermato la Brunner.
“È molto acuto”, ha detto. “È difficile da sentire, il che è probabilmente uno dei motivi per cui non è stato registrato prima, oltre al fatto che devi bagnarti davvero tanto per registrarlo.”
Prima della pubblicazione di questo studio, si sapeva molto poco di questa particolare specie di rana di vetro, descritta per la prima volta in uno studio pubblicato nel 1989. La specie, che si trova nelle foreste e nelle zone umide dell’Ecuador e della Colombia, è stata classificata come specie di “minima preoccupazione” da parte della IUCN, anche se si ritiene che le popolazioni stiano effettivamente diminuendo, principalmente a causa dell’inquinamento idrico dovuto alle sostanze chimiche utilizzate nelle colture illegali.
Il coautore dello studio Juan Guayasamin, esperto di rane di vetro e professore presso l’Universidad San Francisco di Quito, in Ecuador, si è detto entusiasta quando ha visto per la prima volta il video della Brunner.
“Noi (batracologi) ci siamo sempre chiesti come comunicano le rane in ambienti in cui il rumore è estremamente forte, come le cascate”, ha detto Guayasamin a Mongabay in una e-mail. “Ci è voluta una persona davvero molto dedita al suo lavoro per scoprirlo. Osservare le rane di vetro in quelle condizioni (con tonnellate d’acqua che ti cadono sulla testa) è quasi impossibile. Becca è riuscita ad osservarle e, in qualche modo, persino a registrarle.”
Ha detto che questa scoperta è stata in qualche modo sorprendente poiché questi comportamenti “di saluto” di solito si riscontrano nelle specie diurne, non in quelle notturne come la S. orejuela.
“[Abbiamo] sempre lavorato partendo dal presupposto che la [specie] avesse solo un richiamo acustico molto acuto per comunicare”, ha detto. “A volte è davvero bello quando ti sbagli.”
Poi ha aggiunto: “Penso che il messaggio principale da portare a casa sia che lavorare sul campo in maniera approfondita porti sempre a trovare l’inaspettato. In un’epoca in cui la maggior parte degli studenti trascorre il proprio tempo nei laboratori, dovremmo invece fare uno sforzo maggiore per esplorare e comprendere la natura”.
CITAZIONI:
Brunner, R. M., & Guayasamin, J. M. (2020). Nocturnal visual displays and call description of the cascade specialist glassfrog Sachatamia orejuela. Behaviour, 157(14-15), 1257-1268. doi:10.1163/1568539x-bja10048
Didascalia dell’immagine banner: Sachatamia orejuela. Foto di Becca Brunner.
Articolo originale: https://news-mongabay-com.mongabay.com/2021/01/well-hello-there-glass-frogs-wave-to-communicate-near-noisy-waterfalls/