- Un nuovo studio ha scoperto che i cambiamenti globali dell’uso del suolo da parte dell’uomo sono quattro volte maggiori di quanto si pensasse.
- Lo studio ha anche rilevato che tra il 1960 e il 2019 gli esseri umani hanno provocato cambiamenti su 43 milioni di chilometri quadrati di suolo, che rappresentano circa un terzo di tutta la superfice globale di territorio.
- I ricercatori hanno utilizzato dati raccolti mediante telerilevamento ad alta risoluzione spaziale per individuare aree che sono state sottoposte a molteplici cambiamenti: per esempio, una foresta che viene trasformata in pascolo e poi in terreno coltivabile, o uno scenario contrario in cui un terreno agricolo si ritrasforma in foresta.
Un nuovo studio suggerisce che gli esseri umani stanno producendo un impatto sul suolo molto più grande di quanto si pensasse. Secondo le stime di tale studio, la portata del cambiamento globale di uso del suolo è in realtà quattro volte superiore a quanto fosse stato calcolato in passato.
“Questo studio ha fornito un contributo importante” ha dichiarato in un’intervista a Mongabay Karlheiz Erb, professore associato di uso del suolo e cambiamento globale all’Università delle Risorse Naturali e Scienze della Vita di Vienna, non coinvolto nello studio. “Sospettavamo da molto che il cambiamento di uso del suolo riguardasse un’area più vasta…e i ricercatori hanno fornito, per la prima volta, una serie di dati [a supporto di ciò].”
Pubblicato in Nature Communications, lo studio ha scoperto che tra il 1960 e il 2019 gli esseri umani hanno modificato 43 milioni di chilometri quadrati di suolo, circa un terzo della superficie globale di territorio: un’area vasta due volte le dimensioni della Germania (720.000 Km2) che, dal 1960, ogni anno subisce cambiamenti.

I ricercatori hanno utilizzato dati già esistenti sull’uso globale del suolo, come quelli forniti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), combinandoli con dati raccolti mediante telerilevamento ad alta risoluzione spaziale. Questi, infatti, hanno consentito loro di individuare casi in cui il suolo ha subito cambiamenti non una, ma diverse volte. Per esempio, una foresta può essere trasformata in un pascolo prima di diventare terreno agricolo. Considerando questi cambiamenti multipli, il team di ricerca è riuscito a giungere alla conclusione che i cambiamenti globali di uso del suolo risultavano quadruplicati.
“Ciò che più mi ha sorpresa è il fatto che esistono delle aree che sono cambiate numerose volte,” ha dichiarato in un’intervista a Mongabay l’autrice principale dello studio Karina Winkler, ricercatrice del Gruppo Cambiamenti di Uso del Suolo e Ricerca sul Clima all’Istituto di Tecnologia di Karlsruhe, in Germania. “E in passato non era possibile tenere traccia di questi cambiamenti in modo così dettagliato.”
Lo studio suggerisce che, in quelle parti del pianeta in cui le economie sono in forte crescita, si assiste con molta frequenza a deforestazione ed espansione agricola. Ma le terre coltivate possono anche essere abbandonate e tornare a essere delle foreste: un cambiamento che, secondo Winkler, è diventato diffuso nel Nord del mondo.

“Il cambiamento di uso del suolo non è, di per sé, [sempre] dannoso per l’ambiente,” sostiene Winkler. “Certamente, alcune aree sono fonti di carbonio e contribuiscono all’emissione di gas serra [come in caso di] deforestazione per terre coltivabili o pascoli. Tuttavia, nell’emisfero settentrionale possiamo osservare che le foreste si stanno espandendo verso nord a causa del cambiamento climatico in Siberia. Naturalmente, nel resto del pianeta, questo quadro è molto diverso.”.
“Dovremmo preoccuparci,” ha poi aggiunto, “anche se, allo stesso tempo, [ciò] ci fa sperare.”
Erb sostiene che questo studio fornisce “una serie di dati senza precedenti” che forniranno ai ricercatori un nuovo modo per studiare i cambiamenti di uso del suolo, e aggiunge che vorrebbe vedere ulteriori ricerche sulle dinamiche tra i cambiamenti di uso del suolo e la biodiversità, il ciclo del carbonio, il ciclo dell’azoto e persino la sicurezza alimentare.
“Questo studio apre una porta,” conclude Erb, “una porta verso un modo agire migliore rispetto a quanto si era in grado di fare passato.”
Citazione:
Winkler, K., Fuchs, R., Rounsevell, M., & Herold, M. (2021). Global land use changes are four times greater than previously estimated. Nature Communications, 12(1). doi:10.1038/s41467-021-22702-2
Immagine del banner: foresta torbiera bruciata in Indonesia. Foto di Rhett A.Butler.
Elizabeth Claire Alberts è una giornalista che scrive per Mongabay. Seguitela su Twitter @ECAlberts.
Articolo originale: https://news-mongabay-com.mongabay.com/2021/06/area-impacted-by-land-use-change-four-times-higher-than-previously-thought/