Salendo a bordo di un sospetto peschereccio nelle prime ore della mattina del 16 giugno, gli ufficiali di frontiera cinese hanno scoperto 2.090 pangolini surgelati e 92 casse contenenti squame di pangolino, di un peso sbalorditivo di 1.796 chili. Equipaggiata da cinque cinesi e un malese, l’imbarcazione stava aspettando istruzioni, via telefono satellitare, su dove incontrare un’altra imbarcazione in alto mare per trasferire il carico illegale.
“L’uso di telefoni satellitari e dello scambio di carico in alto mare indicano un aumento di metodi sofisticati usati dalle organizzazioni criminali coinvolte nel traffico illegale di flora e fauna,” dichiara in un comunicato stampa James Compton, coordinatore di TRAFFIC per l’area del Pacifico asiatico.
Tutte le quattro specie di pangolino asiatico sono vietate sotto la Convenzione Internazionale sullo Scambio di Specie Protette (CITES). Nonostante il divieto, il pangolino rimane una delle specie più trafficate in Asia. La carne di pangolino è considerata una prelibatezza nel Sud-Est asiatico e le squame sono usate nella medicina tradizionale orientale. Alcuni pangolini vengono imbalsamati ed esposti. Questo commercio ha portato due specie, quella cinese e quella malese o Sunda, ad essere considerate a rischio di estinzione dalla lista rossa del IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione dell’Ambiente). Nonostante la mancanza di dati – viste le abitudini schive e notturne di questi mammiferi – i ricercatori affermano che le popolazioni di entrambe le specie siano diminuite del 50 per cento in soli 15 anni.
Le altre due specie, quella filippina e quella indiana, sono classificate come prossime alla minaccia. Il ruolo ecologico del pangolino in Asia non è stato ben stabilito, ma, poiché si nutrono di formiche e di termiti, molto probabilmente aiutano a controllare queste popolazioni.
Il sequestro è anche molto importante perché è stato compiuto da ufficiali cinesi, i quali in passato hanno chiuso un occhio sul traffico illegale di flora e fauna.
Dai pangolini alle tigri, dai rinoceronti agli elefanti, dalle tartarughe ai roditori, una vasta varietà di specie sono minacciate dal traffico illegale globale di flora e fauna. Il Sud-Est asiatico, dove un numero di specie è usato nella medicina tradizionale o come cibo, non è l’unica destinazione: una recente indagine ha scoperto che 270 tonnellate di bushmeat (cacciagione di foresta) illegale africana passano attraverso uno degli aeroporti europei (Charles de Gaulle a Parigi) ogni anno.
Pangolini squamati cacciati di frodo. La carne viene venduta come cibo, mentre le squame sono vendute come medicina tradizionale. Foto per gentile concessione di TRAFFIC.