Un aereo radiocomandato offre un approccio a volo d’uccello per la salvaguardia.
Fotografia aerea scattata da un aereo radiocomandato che mostra una radura. Per gentile concessione di Lian Pin Koh.
Gli ambientalisti hanno trasformato un aereo radioguidato in un efficace strumento per la salvaguardia.
Lian Pin Koh, ecologo presso l’ETH di Zurigo, e Serge Wich, biologo presso l’Università di Zurigo e la PanEco, avvalendosi di finanziamenti di avviamento da parte di National Geographic Society, The Orangutan Conservacy e dallo Zoo di Denver, hanno sviluppato un modellino radiocomandato per la salvaguardia dotato di videocamere, sensori e GPS. Finora lo hanno utilizzato in Sumatra Settentrionale per tracciare una mappa della deforestazione, contare gli orango tango e altre specie in pericolo e per avere una visuale a volo d’uccello in aeree forestali di difficile accesso.
“L’aereo è quasi completamente autonomo, ovvero può decollare e mantenersi in volo con il sistema di autopilotaggio,” ci ha spiegato Koh. “L’utente imposta ogni missione in anticipo su un computer portatile evidenziando l’itinerario e i punti di passaggio di interesse su Google Maps. Basandosi sulla rotta impostata e sui sensori installati a bordo (GPS, sensori di altitudine e di velocità, ecc.), il modellino prende il volo automaticamente, passa per i punti selezionati e torna dall’utente. Durante la missione si possono anche registrare video o scattare fotografie, dipendentemente dal sistema video installato sull’aereo.” |
“Lo scopo principale di questo progetto,” come ci racconta Koh per email, “è sviluppare degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR) a basso costo per far sì che ogni biologo conservazionista ai tropici possa usarli per tenere sotto controllo foreste e biodiversità. Gli aerei radiocomandati sono già usati in diversi ambiti, tra cui quello militare, agricolo e addirittura nel settore cinematografico. Ma non sono ancora molto popolari nel settore della salvaguardia ambientale.”
La ragione, afferma Koh, è l’alto costo del processo di costruzione, dai 10.000 ai 50.000 dollari statunitensi. Il primo modellino costruito da Koh è costato sui 2.000 dollari e può essere portato in uno zaino.
Chiunque abbia speso del tempo cercando di calcolare la superficie delle foreste pluviali tropicali può cogliere l’immediato fascino di un aereo della salvaguardia.
Stuart Pimm, ecologo della Duke University e fondatore dell’organizzazione non-profit Saving Species, ha dichiarato a Mongabay.com: “Questo può rappresentare un metodo conveniente per tenere sotto controllo la fauna in aree di difficile accesso. Avere immagini di una risoluzione molto più alta rispetto alle foto dai satelliti è essenziale per un simile lavoro e offre una valida alternativa in aree dove i costi di elicotteri o aeroplani sono troppo alti.”
Ci sono situazioni in cui un aeroplano radiocomandato può anche rappresentare un’alternativa alle immagini satellitari.
“I modellini a basso costo possono essere una valida alternativa alle immagini satellitari per effettuare mappature delle aree,” ha dichiarato Koh a mongabay.com. “Questi aerei, infatti, sono preferibili alle immagini satellitari quando si devono eseguire delle mappature in successione e in tempo reale.”
“L’idea di sviluppare un aeroplano radioguidato a basso costo mi venne nel 2004 durante uno dei miei viaggi in Borneo,” ha dichiarato Koh a mongabay.com. “Un’estenuante giornata di lavoro mi fece venire voglia di avere un aereo controllato a distanza da poter inviare nella foresta a fare il lavoro al posto mio, in modo da potermi riposare il giorno dopo.”
Un orango tango (sopra) e un elefante (sotto) fotografati dall’aereo radioguidato della salvaguardia. Per gentile concessione di Lian Pin Koh.
Ad oggi Koh e Wich hanno utilizzato il modellino nel Parco nazionale di Gunung Leuser, vicino Sumatra. Nell’arco dei quattro giorni di prova, l’aeroplano ha eseguito 30 missioni (collezionando centinaia di foto e registrato alcune ore di video), senza aver nessun incidente. Una singola missione, che in genere dura 25 minuti circa, può ricoprire un’area di 50 ettari.
“Le immagini scattate mostrano aree dove sono stati abbattuti alberi e aree dove sono state piantate palme da olio nelle vicinanze di un fiume, il che è assai dannoso per l’ecosistema di un corso d’acqua,” ha dichiarato Koh. “Altre immagini mostravano un orango tango che si cibava in cima a una palma da olio o, ancora, elefanti in cammino. Nel corso di una missione l’aeroplano ha anche registrato un video dove si vede del fumo venir fuori da un area forestale. Queste missioni di prova dimostrano che il modellino può effettivamente essere usato per gli scopi per cui è stato progettato.”
Koh prevede un utilizzo dell’aereo per monitorare foreste, individuare incendi, e mappare l’utilizzo del terreno in tempo reale. È convinto che il basso costo aprirà la via ad altre applicazioni di questo mezzo.
“Il mio sogno è che, in futuro, ogni ecologo possederà tra i suoi strumenti un modellino radioguidato, dato che non costa più di un buon binocolo!”
Koh ha dichiarato che le reazioni degli ambientalisti all’utilizzo di questo mezzo sono state nettamente positive.
“Abbiamo già attirato l’attenzione dei ricercatori di tutto il mondo, che ci stanno chiedendo di fare ulteriori voli di prova nelle loro aree di ricerca. Queste aree includono il Borneo, l’Africa e addirittura l’Antartide per filmare i pinguini!”