- Il prolemure dal naso largo si nutre generalmente di germogli di bambù, o corteccia di bambù nella stagione secca.
- Secondo un nuovo studio, la stagione secca si è allungata a causa dei cambiamenti climatici, costringendo i lemuri a consumare cibo meno nutriente. Ciò potrebbe accelerare la scomparsa di questa specie in pericolo.
- Questa scoperta potrebbe avere implicazioni anche per altre specie a rischio che si nutrono di un’unica pianta, come il panda gigante.
Un nuovo studio dimostra che i lemuri del Madagascar potrebbero morire di fame, in quanto i cambiamenti climatici stanno riducendo drasticamente le provviste di bambù.
“Per animali selettivi come il prolemure dal naso largo, i cambiamenti climatici posso essere letali”, afferma la co-autrice dello studio Patricia Wright, primatologa presso la Stony Brook University.
Nel 2014, IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) ha condotto uno studio su questi primate in pericolo critico. Lo studio dimostra che il numero di esemplari di prolemure dal naso largo (Prolemur simus) si è ridotto dell’80 per cento negli ultimi trent’anni. Le cause sarebbero la deforestazione e la distruzione del loro habitat naturale, per favorire le industrie minerarie, di allevamento e del legno. Tuttavia, Wright e i suoi colleghi hanno scoperto che questo calo potrebbe essere dovuto anche ai cambiamenti nell’alimentazione della specie. Inoltre, anche altri animali con un’alimentazione altrettanto specifica potrebbero essere a rischio in futuro. Lo studio è stato pubblicato il 26 ottobre 2017 sulla rivista Current Biology.
Nel parco nazionale Ranomafana in Madagascar, il team ha osservato l’alimentazione di 2.000 lemuri in 18 mesi, notando che durante i 4 mesi della stagione secca i lemuri sceglievano soltanto la corteccia di bambù. Durante il resto dell’anno, questa specie di lemure preferisce le più appetitose canne, più nutrienti e facili da aprire.
Un esame dei reperti fossili ha dimostrato che il prolemure dal naso largo era un tempo molto più diffuso in Madagascar. Adesso al contrario si limita ad abitare le regioni con stagioni secche più brevi; ciò suggerisce che le risorse di cibo disponili in tali zone sono fondamentali per la loro sopravvivenza. Tuttavia, anche in queste regioni i cambiamenti climatici hanno causato stagioni secche più lunghe. Perciò i lemuri dovranno fare affidamento sulle cortecce, povere di nutrimento, che inoltre corrodono i denti più velocemente delle canne. Tutto ciò potrebbe influenzare anche la riproduzione, in quanto i lemuri più giovani sono nati durate la stagione delle piogge, quando le risorse di cibo sono più abbondanti.
“Indurre i lemuri a nutrirsi di cibo non ottimale potrebbe portare all’estinzione in futuro”, afferma Wright. E non solamente per questa peculiare specie di primati del Madagascar.
“Studiando una specie così particolare come il prolemure dal naso largo, possiamo identificare i diversi modi in cui i cambiamenti climatici possono causare l’estinzione di una specie”, afferma Jukka Jernvall, co-autore dello studio e biologo evoluzionista presso l’Università di Helsinki.
Il panda gigante (Ailuropoda melanoleuca), nella lista delle specie vulnerabili IUCN, è l’unico altro mammifero che si nutre delle cortecce di bambù. Come il prolemure dal naso largo, anche il panda ha una particolare dentatura. Il suo habitat si sta riducendo e questa nuova scoperta dimostra che anche il panda potrebbe essere a rischio di malnutrizione a causa dei cambiamenti climatici.
“[Se] non studiamo queste specie a rischio adesso”, dice Jernvall, “si estingueranno prima che possiamo scoprirne le ragioni, e avremo meno strumenti per proteggere quello che ne resta”.
CITAZIONE
Eronen, J. T., Zohdy, S., Evans, A. R., Tecot, S. R., Wright, P. C., & Jernvall, J. (2017). Feeding Ecology and Morphology Make a Bamboo Specialist Vulnerable to Climate Change Report. Current Biology, 27, 1–6. https://doi.org/10.1016/j.cub.2017.09.050
Immagine principale: prolemure dal naso largo. Foto di Jukka Jernvall.