- È stato scoperto che i gas reattivi emessi dagli alberi e da altri tipi di vegetazione hanno un effetto di raffreddamento sull'atmosfera.
- Man mano che le foreste vengono abbattute, le emissioni di questi gas reattivi diminuiscono. I ricercatori stimano che la perdita di questa funzione di raffreddamento possa contribuire del 14% al riscaldamento globale causato dalle deforestazioni.
- Gli autori ritengono che per attuare delle politiche ambientali efficaci ci sia bisogno di una "comprensione robusta" della relazione fra i cambiamenti legati allo sfruttamento del suolo e il clima e che ci sia un bisogno urgente di indirizzare più ricerca verso questo obiettivo.
In quanto grandi depositi di carbonio, le foreste hanno il potere di influenzare il clima. Gli effetti sul clima possono essere così rilevanti che l’espansione e la protezione delle foreste è uno dei punti chiave dell’Accordo di Parigi, che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e prevenire gli effetti più pericolosi del riscaldamento globale.
Secondo un nuovo studio pubblicato la scorsa settimana sulla rivista scientifica Nature Communications, le foreste potrebbero influenzare il clima più di quanto si pensasse, e di conseguenza, senza di loro, la terra potrebbe riscaldarsi più velocemente del previsto.
La vegetazione vivente emette gas che possono reagire e combinarsi con altri gas presenti nell’atmosfera. Alcuni di questi gas, i cosiddetti “composti organici volatili biogenici” (BVOC), influenzano la formazione di altri composti come l’aerosol, l’ozono e il metano, la cui presenza può influire sulla temperatura dell’atmosfera.
Un gruppo internazionale di ricercatori guidati dall’Università di Leeds nel Regno Unito ha studiato questi composti per determinare il tipo di cambiamento di temperatura che potrebbero indurre. Per ottenere questo obiettivo sono state simulate le condizioni climatiche delle foreste boreali, temperate e tropicali e sono stati calcolati gli effetti di riscaldamento e di raffreddamento attraverso modelli computazionali.
I ricercatori hanno scoperto che nonostante gli alberi emettano gas che possono riscaldare l’atmosfera (possono cioè aumentare la formazione di ozono e metano), i gas con effetto raffreddante hanno nel complesso un impatto maggiore.
Uno dei coautori dello studio, il professor Dominick Spracklen dell’Università di Leeds, ha affermato che l’impatto raffreddante di questi gas supera l’effetto riscaldante, e dunque i gas reattivi emessi dalle foreste inducono nel complesso un raffreddamento del clima.
Man mano che le foreste vengono abbattute, le emissioni di questi gas reattivi diminuiscono. I ricercatori stimano che la perdita di questa funzione di raffreddamento possa contribuire del 14% al riscaldamento globale causato dalle deforestazioni.
Secondo i ricercatori, questo studio è la prima analisi approfondita dell’impatto climatico dei gas reattivi non CO2 emessi dalle foreste e di come questo sia influenzato dallo sfruttamento del suolo causato dagli esseri umani.
“La maggior parte delle precedenti valutazioni dell’impatto climatico della deforestazione si sono concentrate sulla quantità di anidride carbonica emessa o sui cambiamenti nel modo in cui la superficie terrestre scambi energia e acqua con l’atmosfera”, ha spiegato l’autrice principale dello studio Catherine Scott, dell’Università di Leeds. “Ma oltre ad assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, gli alberi emettono anche altri gas che partecipano a complicate reazioni chimiche che avvengono nell’atmosfera e la riduzione di questi gas ha senza dubbio delle implicazioni”.
Gli autori ritengono che per attuare delle politiche ambientali efficaci ci sia bisogno di una “comprensione robusta” della relazione fra i cambiamenti legati allo sfruttamento del suolo e il clima, e che ci sia un bisogno urgente di indirizzare più ricerche verso questo obiettivo.
Con la comprensione di queste complesse relazioni di causa-effetto, ora ne sappiamo di più sul modo in cui le foreste influenzano il nostro clima, e possiamo avere un quadro più dettagliato delle ripercussioni della deforestazione sull’atmosfera”, ha affermato la Scott.
Fonte:
Scott, C. E., Monks, S. A., Spracklen, D. V., Arnold, S. R., Forster, P. M., Rap, A., … & Ehn, M. (2018). Impact on short-lived climate forcers increases projected warming due to deforestation. Nature Communications, 9(1), 157.