- Il governo peruviano ha dato il via libera alla costruzione a raffica di nuove strade lungo il confine tra il Perù e il Brazile nelle regioni di Ucayali e di Madre De Dios.
- La strada principale si estenderebbe per circa 277 km (172 miglia) lungo la foresta pluviale amazzonica, collegando le città di Puerto Esperanza e Iñapari.
- Secondo uno studio recente, circa 680.000 acri (2.750 chilometri quadrati) della foresta pluviale principale, un’area tanto grande quanto lo stato di Samoa, sarebbero minacciate dalla costruzione delle nuove strade.
- Il percorso proposto per la strada principale andrebbe oltretutto ad attraversare due riserve indigene e un parco nazionale.
Alla fine dello scorso anno, il governo peruviano ha dato il via libera alla costruzione di nuove strade lungo il confine del Perù con il Brasile nelle regioni di Ucayali e di Madre de Dios. La strada principale si estenderebbe per circa 277 km (172 miglia) collegando le città di Puerto Esperanza e di Iñapari.
Tale pianificazione ha però un costo. Secondo una nuova ricerca circa 680.000 acri (2750 km quadri) di foresta pluviale principale verrebbero minacciate dalla costruzione delle strade, tra cui la foresta che risiede all’interno delle aree protette e delle riserve indigene.
Tale studio è stato condotto dal progetto monitoraggio della Amazzonia andina (MAAP), un programma di ricerca della Associazione Conservazione della Amazzonia e della Conservación Amazónica. Il team del MAAP ha analizzato i dati satellitari raccolti dalla Università del Maryland per determinate la estensione della foresta primaria nella regione. I ricercatori, utilizzando come variabile proxy la deforestazione lungo la superstrada interoceanica hanno elaborato una stima della quantità di foresta che si perderebbe attraverso la costruzione di queste strade.
Hanno così scoperto che la superstrada interoceanica comporta una area di ‘deforestazione considerevole’ (80 percento di perdita forestale) che si estende per 10 chilometri lungo il suo percorso. Se tale schema si ripete anche nel caso delle nuove strade proposte, lo studio prevede che 680.000 acri come minimo, ossia una area tanto grande quanto lo stato di Samoa, potrebbero venire persi a seguito delle attività di deforestazione implicate.
I ricercatori hanno da tempo collegato la costruzione delle strade con la deforestazione. Nella vicina Amazzonia brasiliana, ad esempio, uno studio pubblicato nel journal Biological Conservation ha scoperto che quasi il 95% della deforestazione si verifica in meno di 5 chilometri (3 miglia) da una strada o da un fiume navigabile.
Lo stesso studio ha concluso che le aree protette sono normalmente meno soggette alla deforestazione anche laddove vi siano già delle strade. Ciò nonostante, le organizzazioni a tutela della conservazione e dei diritti umani non cessano di preoccuparsi per gli effetti che queste strade potrebbero avere sulle riserve orientali del Perù. Il tragitto proposto per la strada principale infatti attraverserebbe la riserva territoriale di Madre de Dios, la riserva comunale di Purus e il parco nazionale Alto Purus. Il ministero della cultura del Perù ha avvisato che tale strada sarebbe destinata ad avere un grosso impatto sulle comunità indigene che vivono in volontario isolamento nelle riserve.
Citazione:
Finer M, Novoa S (2018) Proposed Road would cross Primary Forest along Peru-Brazil Border. MAAP: 76.