TripAdvisor vieta la vendita di biglietti per le attrazioni che coinvolgono animali selvatici

Il sito di viaggi TripAdvisor e il suo servizio di prenotazione Viator, sospendono la vendita di biglietti per le esperienze che permettono di avere un contatto con gli animali selvatici; lo ha annunciato la compagnia lo scorso 12 ottobre.

Ciò include tutte quelle attrazioni in cui i turisti possono avere un contatto fisico con animali selvatici in cattività, oppure con specie in pericolo di estinzione, come i percorsi in sella agli elefanti, accarezzare le tigri e nuotare con i delfini, ha affermato il sito web in una dichiarazione. “La nuova politica di prenotazione di TripAdvisor e il suo impegno educativo sono da intendersi come un mezzo per fare la propria parte nell’intento di migliorare gli standard di salute e di sicurezza degli animali, specialmente per quei mercati che sono caratterizzati da una normativa di tutela molto limitata,” afferma in una dichiarazione Stephen Kaufer, presidente e CEO di TripAdvisor.

La nuova politica di TripAdvisor nasce dopo più di un anno di battaglie condotte da quei gruppi che si battono per il benessere degli animali, come l’organizzazione benefica inglese WAP (World Animal Protection), che sostengono che il colosso di internet sta traendo profitti dalla vendita di biglietti per attrazioni che implicano abusi e crudeltà sugli animali selvatici.

Gli elefanti utilizzati per le gite, ad esempio, sono costretti ad un processo di addestramento chiamato “crush”, in cui, secondo il WAP, vengono spesso privati del cibo, percossi e isolati. Allo stesso modo, le tigri nei luoghi di intrattenimento turistici sono tenute in condizioni estremamente inadeguate, come ha scoperto una recente indagine del WAP. Sono tenute in piccoli recinti, con accesso limitato all’acqua fresca, spesso lasciate senza cibo e punite col dolore fisico e la paura.

Milioni di turisti ogni anno visitano luoghi in cui le attrazioni turistiche sono rappresentate proprio dagli animali selvatici. Ma i turisti tendono ad essere all’oscuro del trattamento a cui sono sottoposti gli animali in molti di questi luoghi, e spesso lasciano commenti positivi su TripAdvisor, come ha portato alla luce un recente studio. La nuova politica di prenotazione del sito web può aiutare i turisti a prendere decisioni consapevoli, affermano i conservazionisti.

Oltre al divieto di prenotazione, TripAdvisor prevede anche di sviluppare e lanciare un portale di educazione in collaborazione con diverse organizzazioni che si battono per la protezione degli animali, come il WildCRU della Oxford University, o la PETA, People for the Ethical Treatment of Animals (a favore del trattamento etico degli animali), l’AZA, Associazione di Zoo e Acquari, il GWC, Global Wildlife Conservation (per la tutela degli animali selvatici nel mondo) e il WAP. Il portale fornirà dei link, per ogni attrazione animale elencata nel sito, attraverso l’icona “PAW”, e fornirà informazioni circa il benessere degli animali e le pratiche a cui sono sottoposti nelle varie attrazioni.

Le prenotazioni per alcuni luoghi turistici tramite TripAdvisor saranno bloccate immediatamente, ha affermato il sito web, mentre le vendite dei biglietti di altri cesseranno per l’inizio del 2017, contemporaneamente all’attivazione del portale di educazione.

Nella loro politica di prenotazione includono inoltre alcune esenzioni riguardanti le attrazioni che coinvolgono animali domestici, come l’equitazione o, per i bambini, esperienze di contatto con animali come i conigli; delle piscine-acquari in cui è possibile il contatto, utilizzate con scopi educativi e alcuni programmi di “voluntourism” per la tutela delle specie in pericolo di estinzione negli zoo, negli acquari o nelle aree protette.

“Ci complimentiamo con TripAdvisor per l’adozione di misure volte al miglioramento degli standard per ciò che riguarda il turismo che mira all’interazione con gli animali selvatici in cattività,” ha affermato in un’intervista Wes Sechrest, Primo Scienziato e CEO di Global Wildlife Conservation. Ciò incoraggerà la gente a scegliere destinazioni che promuovono le visite in sicurezza degli animali selvaggi nel loro ambiente, come i parchi nazionali, così come i centri di soccorso regolari e le strutture zoologiche che sostengono l’impegno per la conservazione degli animali selvatici nel loro habitat. Noi vogliamo che la gente entri in contatto con gli animali selvatici e si senta ispirata dai luoghi selvaggi, e ciò aiuterà a fornire una guida per come farlo senza danneggiare ulteriormente la biodiversità del nostro pianeta.”