- Le sette specie, Hylaeus anthracinus, H.assimulans, H.facilis, H.hilaris, H.kuakea, H.longiceps e H.mana sono native solo delle Hawaii e vivono in vari habitat come le coste, le foreste tropicali secche e gli arbusteti submontani.
- Queste api impollinano una grande varietà di specie vegetali autoctone, comprese alcune delle piante hawaiane più a rischio, che potrebbero estinguersi se anche le api sparissero.
- Tuttavia, come sono in calo molte altre api selvatiche del Nord America, anche il numero delle api “faccia gialla” sta diminuendo: oggi le popolazioni sono esigue ed estremamente vulnerabili persino a leggere variazioni del loro habitat.
Lo United States Fish and Wildlife Service ha compiuto una mossa a favore delle api aggiungendo alla lista americana delle specie in pericolo sette specie di api “faccia gialla” hawaiane.
Si tratta delle “prime api del paese ad essere protette dall’Endangered Species Act,” sostiene Xerces Society, organizzazione no profit che nel 2009 ha presentato una petizione allo US FWS per proteggere le api. Questa decisione arriva dopo la proposta di inserimento nella lista del bombus affinis, specie endemica del Nord America un tempo molto comune che ha subito un drastico calo.
Le sette specie, Hylaeus anthracinus, H.assimulans, H.facilis, H.hilaris, H.kuakea, H.longiceps, e H.mana, sono native solo delle Hawaii e vivono in vari habitat come le coste, le foreste tropicali secche e gli arbusteti submontani. Queste api impollinano una grande varietà di specie vegetali autoctone, comprese alcune delle piante hawaiane più a rischio, che potrebbero estinguersi se anche le api sparissero.
Tuttavia, come sono in calo molte altre api selvatiche del Nord America, anche il numero delle api “faccia gialla” sta diminuendo. I loro habitat, infatti, stanno scomparendo a causa di attività di sviluppo lungo le coste, incendi, perdita della vegetazione autoctona dovuta a piante invasive e al pascolamento di ungulati selvatici come il maiale. Secondo Xerces Society, le popolazioni di api rimaste oggi sono talmente esigue e rare da essere particolarmente sensibili ai più piccoli cambiamenti del loro habitat o a eventi casuali.
La H.hilaris, per esempio, storicamente si trovava sulle isole di Lanai, Molokai e Maui, ma ora si è ridotta a una singola piccola popolazione estremamente vulnerabile. Queste api sono considerate la specie di Hylaeus hawaiana più a rischio che esista.
Vista la rapida diminuzione del numero delle api “faccia gialla” hawaiane, i conservazionisti hanno accolto positivamente il loro inserimento nella lista US FWS. L’entomologo Karl Magnacca di Xerces, che vive alle Hawaii, ha dichiarato ad AP che ci sono voluti quasi dieci anni per arrivare a questo punto. “Ѐ positivo vedere che finalmente si è giunti a una conclusione,” ha detto.
Ora che le sette specie sono formalmente protette, le autorità possono concentrarsi sulle misure di conservazione per favorire il recupero delle popolazioni. I gruppi ambientalisti sostengono che un passo critico nella protezione di queste specie sarebbe assicurare un controllo e una gestione migliori degli habitat naturali dove è noto esistano le popolazioni di api.
“La decisione dello USFWS rappresenta un’ottima notizia per le api delle Hawaii, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per essere sicuri che tornino a prosperare,” ha scritto in un post. Matthew Shepherd di Xerces. “Queste api si trovano spesso in piccoli pezzi di habitat circondati da terra coltivata o aree di sviluppo urbano. Purtroppo lo USFWS non ha indicato alcun “critical habitat,” ovvero nessuna area territoriale di particolare importanza per le api in pericolo.”