- A partire dal monitoraggio che ha avuto inizio nel 1880, a dicembre 2019 le temperature medie globali della superficie terrestre e marina sono state le seconde più elevate mai state registrate in questo mese. Ciò ha messo la parola fine a un anno che sarà ricordato anche come il secondo più caldo di sempre, stando ai dati pubblicati dall'Amministrazione nazionale oceanica ed atmosferica (NOAA).
- Sempre secondo la NOAA, nel 2019 la temperatura media della superficie terrestre e oceanica è stata di 0,95°C superiore alla media del XX secolo, appena 0,04°C in meno rispetto al 2016, l'anno più caldo di sempre.
- Un’indagine separata condotta dagli esperti della NASA ha confermato che il 2019 è stato il secondo anno più caldo mai registrato e che rispetto al XIX secolo la temperatura media della superficie terrestre è di poco superiore a un grado.
A partire dal monitoraggio che ha avuto inizio nel 1880, a dicembre 2019 le temperature medie globali della superficie terrestre e marina sono state le seconde più elevate mai registrate in questo mese. Ciò ha messo la parola fine a un anno che sarà ricordato anche come il secondo più caldo di sempre, stando ai dati pubblicati dall’Amministrazione nazionale oceanica ed atmosferica (NOAA).
Sempre secondo la NOOA, nel 2019 la temperatura media della superficie terrestre e oceanica è stata di 0,95°C superiore alla media del XX secolo, appena 0,04°C in meno rispetto al 2016, l’anno più caldo di sempre.
Ciò significa che, partendo dal 1977, il 2019 è il quarantatreesimo anno consecutivo con temperature al di sopra della media. I cinque anni più caldi si sono verificati dal 2015 in poi. Nove dei dieci anni più caldi sono stati tutti registrati dopo il 2005, dato che il 1998 è stato l’unico anno tra i dieci più caldi che a non rientrare nel XXI secolo.
Nel 2019 zone del Sud Africa, dell’Asia, dell’Australia, dell’Europa centrale, del Madagascar, della Nuova Zelanda, dell’America settentrionale e del Sud America orientale hanno tutte registrato temperature annuali ai massimi storici. Nel corso del 2019 in nessuna zona sono state rilevate temperature eccessivamente rigide.
Nel frattempo, le temperature annuali eccezionalmente elevate sono state misurate in alcune zone del nord e del sud dell’Oceano Atlantico, dell’Oceano Indiano occidentale e settentrionale e nell’Oceano Pacifico settentrionale, occidentale e sud-occidentale. In nessuna area oceanica sono state registrate temperature eccessivamente rigide.
In tutto il mondo, a partire dal 1880, le temperature della superficie terrestre e oceanica sono aumentate a una media di 0,07 °C per decennio, anche se dal 1981 il tasso medio di incremento è più che raddoppiato rispetto al precedente (0.18°C per decennio).
Studi separati condotti dagli esperti della NASA e dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) hanno confermato che il 2019 è stato il secondo anno più caldo in 140 anni.
“Il decennio che si è appena concluso è sicuramente quello più caldo di sempre”: queste le parole di Gavin Schmidt, direttore del NASA Goddard Institute for Space Studies. “A partire dagli anni Sessanta ogni decennio è stato più caldo di quello precedente.”
Secondo la NASA, rispetto al XIX secolo la temperatura media della superficie terrestre è di poco superiore a un grado.
Inoltre, Schmidt ha aggiunto: “Nel 2015 abbiamo oltrepassato la soglia di 2° Fahreneit del riscaldamento del territorio e probabilmente non saremo in grado di tornare indietro. Ciò dimostra che quello che sta accadendo non è passeggero e non è una coincidenza provocata da qualche fenomeno meteorologico: sappiamo che le tendenze a lungo termine sono favorite dall’aumento dei livelli delle emissioni di gas serra nell’atmosfera.”
In una dichiarazione, Petteri Talaas, segretario generale dell’OMM, ha affermato che dall’epoca pre-industrale la temperatura globale è aumentata di circa 1,1°C e che il calore negli oceani ha raggiunto livelli record. “Continuando a percorrere la strada delle emissioni di CO2 ci stiamo dirigendo verso un aumento della temperatura dai 3 ai 5 gradi entro la fine del secolo”.
Tuttavia, i livelli incontrollati delle emissioni di gas serra e l’aumento delle temperature medie globali non fanno del tutto chiarezza sul cambiamento climatico. L’OMM ha sottolineato che lo scorso decennio è stato “caratterizzato dal ritiro dei ghiacciai, dal livello del mare più elevato di sempre, dall’aumento del calore e dell’acidificazione negli oceani e da condizioni meteorologiche estreme”.
Si prevede che l’andamento climatico del 2020 sarà il proseguimento di quello del 2019.
Secondo Talaas “Il 2020 è ripartito da dove il 2019 si è interrotto, ovvero da eventi climatici con conseguenze estreme. Per l’Australia il 2019 è stato l’anno più caldo e secco in assoluto e ha creato i presupposti per gli enormi incendi boschivi che hanno avuto effetti devastanti sulla popolazione, la proprietà privata, la fauna selvatica, gli ecosistemi e l’ambiente. Purtroppo, ci aspettiamo di assistere a molte condizioni meteorologiche estreme per tutto il 2020 e nei prossimi decenni, alimentate da livelli elevati di gas serra che assorbono il calore presente nell’atmosfera.”
Articolo orignale: https://news-mongabay-com.mongabay.com/2020/01/2019-was-second-hottest-year-on-record-2010s-hottest-decade/