- Alcuni ricercatori hanno recentemente identificato una nuova specie di primati, quella dei Popa langur (Trachypithecus pope), in Myanmar.
- La nuova specie viene ad aggiungersi alle circa 20 specie note di scimmie langur del genere Trachypithecus ed è strettamente imparentata con il langur di Phayre (T. phayrei).
- Secondo i ricercatori, la specie è da considerare in pericolo critico, in quanto sono solo circa 200-260 gli esemplari rimasti in natura.
- Scienziati e ambientalisti stanno cercando di proteggere la specie attraverso varie misure, tra cui le iniziative per il coinvolgimento della società e le campagne di sensibilizzazione.
Nel mondo dei primati c’è un nuovo arrivato: un langur dalla pelliccia grigia con occhi cerchiati di bianco e una testa coperta di pelo la cui specie è stata appena scoperta. I Popa langur (Trachypithecus pope), che prendono il nome da un vulcano spento nei pressi del loro habitat in Myanmar, stanno divenendo oggetto di attenzione, non solo per il fatto che si tratta di una specie nuova, ma anche per il loro aspetto particolare.
“Gli esemplari di questa specie sembrano simpatici vecchietti con gli occhiali”, ha dichiarato in un’intervista a Mongabay Frank Momberg, responsabile del programma per lo sviluppo della regione Asia-Pacifico per Fauna & Flora International (FFI), organizzazione ambientalista internazionale. “Sono proprio adorabili, stupendi”.
La scoperta dei Popa langur ha di fatto avuto luogo in laboratorio. Un team internazionale di ricercatori, guidati da Christian Roos del Deutschen Primatenzentrum (centro tedesco per i primati), istituto di ricerca no-profit, ha confrontato vari campioni di tessuto ricavati da vari esemplari imbalsamati conservati in museo, tra cui un esemplare di 100 anni fa del Museo di storia naturale di Londra, con alcuni campioni di feci di animali selvatici e in cattività. Dopo diversi anni di analisi genetica, gli scienziati hanno pubblicato una ricerca sulla rivista Zoological Research in cui viene descritto il Popa langur quale nuova specie appartenente al genere Trachypithecus.
“È da oltre 100 anni che abbiamo in museo esemplari di questa nuova specie” ha dichiarato Roos, autore principale dello studio, in un’intervista a Mongabay. “Nessuno però si era mai veramente preoccupato di esaminarli in modo dettagliato… [e] sono sempre stati semplicemente considerati diversi”.
Sono circa 20 le specie note di scimmie langur del genere Trachypithecus. Un parente stretto del Popa langur è il langur di Phayre (T. phayrei), ma tra i due vi sono alcune differenze morfologiche, ha dichiarato Roos.
Sebbene non siano ancora terminati i festeggiamenti per la scoperta del Popa langur, questo primate si trova già in difficoltà. Si ritiene che siano rimasti solo dai 200 ai 260 esemplari distribuiti in quattro popolazioni distinte. Gli esemplari sono minacciati dalla caccia come pure dalla frammentazione e dalla distruzione dell’habitat. Secondo i ricercatori, sebbene la specie non sia ancora stata valutata dall’IUCN, organizzazione che documenta lo stato di conservazione delle specie in pericolo, sarebbe già da considerare “in pericolo critico” sulla base dei criteri utilizzati dall’IUCN.
Anche molte altre specie di langur sono minacciate di estinzione. Tra queste si contano il langur di Delacour (T. delacouri), in pericolo critico, nonché il langur di Shortridge (T. shortridgei) e il langur di Hatinh (Trachypithecus hatinhensis), entrambe in pericolo.
La maggiore, e forse più protetta, popolazione di Popa langur si trova nel parco nazionale del monte Popa nella regione Mandalay del Myanmar centrale, afferma Roos. Tuttavia, la regione offre solo circa 26 chilometri quadrati di habitat adatto alla specie e potrebbe quindi non essere in grado di favorire l’aumento della popolazione, ha dichiarato.
“L’habitat limita le possibilità per la popolazione di riprendersi e crescere perché, ovviamente, ha subito le ripercussioni della caccia e… tutta l’area intorno al monte Popa è stata completamente trasformata in terreno agricolo. Si tratta quindi di una foresta isolata dalle altre”, ha affermato.
Una seconda popolazione vive in parte nella riserva delle grotte di Panlaung-Pyadalin, nello Stato di Shan in Myanmar, e in parte in un’area adiacente affidata in concessione per l’estrazione di rocce calcaree.
“È necessario prestare immediatamente attenzione a questa area, in quanto la riserva ha risorse umane e finanziarie limitate per la protezione della specie dalle minacce della caccia e dell’agricoltura nonché dalle minacce dirette e indirette causate da una società produttrice di cemento”, ha affermato Momberg in un’e-mail. “L’FFI ha fornito consigli esaustivi per la mitigazione delle minacce e per la stesura di un piano di compensazione per la biodiversità, che prevede la protezione e il monitoraggio della nuova specie di langur nonché un sostegno finanziario sul lungo periodo per migliorare la gestione della riserva delle grotte di Panlaung-Pyadalin”.
Momberg afferma che la FFI agirà a sostegno degli sforzi in favore della conservazione a livello locale, anche per quanto riguarda le campagne di sensibilizzazione e di coinvolgimento degli abitanti, al fianco del ministero per le Foreste del Myanmar. La FFI sta inoltre promuovendo altre attività di ricerca nell’area, tra cui i progetti incentrati sul Popa langur.
“Il Myanmar continua a essere un paese eccezionale in cui effettuare nuove scoperte”, ha affermato Momberg. “Ha la più grande area forestale rimasta nel territorio continentale del Sud-Est asiatico. Le numerose e recenti scoperte di specie animali e vegetali in tutti i taxa mettono in evidenza che il Myanmar è un punto chiave per la biodiversità a livello mondiale”.
Citazione:
Roos, C., Helgen, K. M., Miguez, R. P., Thant, N. M., Lwin, N., Lin, A. K., & Momberg, F. (2020). Mitogenomic phylogeny of the Asian colobine genus Trachypithecus with special focus on Trachypithecus phayrei (Blyth, 1847) and description of a new species. Zoological Research, 41(6). doi:10.24272/j.issn.2095-8137.2020.254
Immagine nel banner: Popa langur presso il monte Yathe Pyan. Immagine di Aung Ko Lin, FFI.
Elizabeth Claire Alberts è una scrittrice della redazione di Mongabay. Seguila su Twitter @ECAlberts.
Articolo originale: https://news-mongabay-com.mongabay.com/2020/11/myanmars-new-langur-species-is-very-beautiful-but-critically-endangered/