- Un tempo largamente diffuso, oggi si stima che il numero dei macachi barbari oscilli tra i 6.500 e i 9.100 esemplari, presenti nelle foreste sparse tra Algeria e Marocco, in Nord Africa. Una ristretta popolazione di 200 scimmie vive anche sulla Rocca di Gibilterra, in Europa.
- Il macaco barbaro resta il mammifero vivente, incluso nelle liste della CITES, più frequentemente catturato nell’Unione Europea.
- I conservatori sperano che l’inclusione del macaco barbaro nell’Appendice I garantirà una maggiore protezione alla specie contro il bracconaggio e il commercio illegale.
I governi mondiali hanno votato per accordare la massima protezione ad un’altra specie, il macaco barbaro, alla Conferenza delle Parti (CoP 17) della Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio (CITES) che si è appena tenuta a Johannesburg, in Sud Africa.
Il macaco barbaro – primato non umano, originario dell’Europa – è stato incluso nell’Appendice I della CITES, rendendo così illegale il commercio di questa specie.
“Siamo estremamente soddisfatti che le parti della CITES hanno riconosciuto la minaccia che sta affrontando il macaco barbaro e deciso di agire in favore della specie che sta scomparendo in modo inosservato,” come afferma in una dichiarazione Rikkert Reijnen, responsabile a capo del progetto relativo al commercio di animali selvatici al IFAW (Fondo Internazionale per il Benessere degli Animali).
Un tempo era largamente diffuso, oggi invece si stima che il numero dei macachi barbari oscilli tra i 6.500 e i 9.500 esemplari presenti nelle foreste sparse tra l’Algeria e il Marocco, in Nord Africa. Una ristretta popolazione di 200 scimmie vive anche sulla Rocca di Gibilterra, in Europa.
Nel 2008 la specie è stata inclusa nella categoria delle specie in pericolo nella Lista Rossa dell’IUCN, in base ad un declino del 50 per cento della popolazione negli ultimi 24 anni.
Il numero dei macachi barbari continua a precipitare, prevalentemente a causa della distruzione del suo habitat e a causa del commercio illegale. Questi animali sono popolari nel commercio di animali esotici in Europa, e utilizzati inoltre per le foto insieme ai turisti. In effetti, il macaco barbaro resta il mammifero vivente, incluso nelle liste della CITES, più frequentemente catturato nell’Unione Europea, secondo la IFAW.
“Sfortunatamente i primati vengono utilizzati come animali domestici in Europa, situazione che si rivela un incubo sia per l’animale che per il suo proprietario,” afferma Reijnen. “L’iclusione nell’Appendice I proteggerà questi animali in modo più efficace contro il bracconaggio e il commercio illegale e servirà inoltre da supporto negli sforzi che si stanno attuando per la conservazione nei vari paesi.”
Reijnen aggiunge inoltre che tale inclusione aiuta anche l’Algeria e il Marocco a rafforzare la loro legislazione a riguardo e permette di infliggere pene più severe nei casi di bracconaggio e commercio illegale.