- Uno studio pubblicato nel dicembre 2017 sulla rivista Zoological Journal of the Linnean Society descrive sei nuove, distinte specie di formichiere nano. Ora esistono ufficialmente sette specie, non una sola, di questo sfuggente mammifero.
- I formichieri nani sono piccoli animali notturni che vivono nelle chiome degli alberi delle foreste tropicali dell’ America Centrale e del Sudamerica. Sono conosciuti per essere molto prudenti e quindi difficili da trovare, il che spiega perché il Cyclopes didactylus, il formichiere nano, sia una delle specie di formichiere meno studiate al mondo e perché, fino ad ora, sia stato considerato come un’unica specie.
- Il formichiere nano è considerato a rischio minimo di estinzione in base alla Lista Rossa IUCN, ma questo potrebbe non riguardare tutte le specie scoperte recentemente.
Uno studio pubblicato nel dicembre 2017 sulla rivista Zoological Journal of the Linnean Society descrive sei nuove, distinte specie di formichiere nano. Con questo, esistono ora ufficialmente sette specie, non una sola, di questo sfuggente mammifero.
I formichieri nani sono piccoli animali notturni che vivono nelle chiome degli alberi delle foreste tropicali dell’America Centrale e del Sudamerica. Sono conosciuti per essere molto prudenti e quindi difficili da trovare, il che spiega perché il Cyclopes didactylus, il formichiere nano, sia una delle specie di formichiere meno studiate al mondo e perché, fino ad ora, sia stato considerato come un’unica specie..
Flàvia Miranda, una ricercatrice presso la Universidade Federal de Minas Gerais in Brasile e autore principale dello studio, ha spiegato al National Geographic che ha iniziato a sospettare della presenza di più di una specie di formichiere nano dopo aver notato che le popolazioni della foresta amazzonica brasiliana avevano manti di colore diverso rispetto a quelle della foresta atlantica.
Miranda e il suo gruppo di ricercatori si sono messi a studiare il formichiere nano più da vicino, ma proprio per il carattere schivo dell’animale, ci sono voluti loro due anni prima di poter finalmente catturare un esemplare dal quale poter estrarre campioni di DNA.
“Abbiamo passato molti mesi, nell’arco di 19 spedizioni, in Amazzonia e in altre foreste pluviali, alla ricerca del formichiere nano,” ha spiegato Miranda in una dichiarazione. Alla fine il suo gruppo ha raccolto 33 campioni di DNA da formichieri selvatici ed esaminato oltre 280 esemplari nei musei di tutto il mondo, per poter poi determinare che la varietà genetica e morfologica dei formichieri nani è, in effetti, molto maggiore di quello che si era creduto in passato.
I ricercatori hanno stabilito che il Cyclopes didactylus è presente nel Sudamerica settentrionale e nel nord-est del Brasile. Inoltre, hanno potuto confermare tre classificazioni, già suggerite da precedenti studiosi: il Cyclopes ida, trovato a nord del Rio delle Amazzoni e a ovest del Rio Negro; il Cyclopes dorsalis, che vive in America Centrale e sulla costa pacifica del Sudamerica settentrionale; e il Cyclopes catellus, che si trova in Bolivia, sugli Yungas, una stretta fascia di foreste situata lungo il versante orientale delle Ande.
Miranda e il suo gruppo hanno inoltre descritto tre specie del tutto nuove: il Cyclopes thomasi, così chiamato in onore di Oldfield Thomas, un naturalista britannico che contribuì in maniera significativa alla nostra conoscenza dei formichieri nani; il Cyclopes xinguensis, che vive lungo il Rio Xingu, in Brasile e il Cyclopes rufus, che sfoggia un manto rosso fuoco e si trova nello stato del Rondonia, Brasile occidentale.
Fabricio Santos, genetista presso l’Universidade Federal de Minas Gerais e co-autore dello studio, ha spiegato che ci potrebbero essere altre scoperte simili da fare nelle aree in cui vivono i formichieri nani, ma che gli scienziati sono in corsa contro il tempo, se vogliono riuscire a scoprirli tutti.
“Quattro anni fa abbiamo descritto una nuova specie di tapiro proveniente dall’Amazzonia brasiliana ed ora abbiamo sei nuove specie di formichiere nano,” ha dichiarato Santos. “Probabilmente ci sono molte altre nuove specie, in natura e nei musei, che aspettano di essere scoperte, e che potrebbero estinguersi prima che si abbia la possibilità di conoscerle.”
Il formichiere nano è considerato a rischio minimo di estinzione in base alla Lista Rossa IUCN, ma questo potrebbe non riguardare tutte le specie scoperte recentemente.
Le sei nuove specie di formichiere nano sono appena state descritte formalmente e i rispettivi rischi di estinzione non sono ancora stati ufficialmente valutati, ma Miranda dice che c´è già di che preoccuparsi per il futuro di queste specie: “Sebbene i formichieri nani siano in genere ancora largamente diffusi nella regione amazzonica, molte delle nuove specie potrebbero essere minacciate, tra gli altri, da deforestazione, attività minerarie e agricole.”
Citazione
- Miranda, F. R., Casali, D. M., Perini, F. A., Machado, F. A., & Santos, F. R. (2017). Taxonomic review of the genus Cyclopes Gray, 1821 (Xenarthra: Pilosa), with the revalidation and description of new species. Zoological Journal of the Linnean Society, zlx079. doi:10.1093/zoolinnean/zlx079