- L'11 marzo il Parlamento dell’UE avvia i dibattiti sulla decisione riguardante il consenso all'accordo volontario di partenariato (VPA) recentemente firmato con il Vietnam sul commercio di legname e prodotti derivati provenienti dal Paese del sud-est asiatico.
- Il VPA è il risultato di quasi otto anni di negoziati volti a fermare il flusso all’interno dell’UE di legname raccolto illegalmente.
- Si prevede che il 12 marzo i membri del Parlamento voteranno a favore della Risoluzione, nonostante funzionari dell'UE e osservatori esterni abbiano espresso preoccupazioni sulla legalità del legno importato in Vietnam da altri Paesi, tra i quali la Repubblica Democratica del Congo.
AGGIORNAMENTO (19 Marzo 2019): Il 12 marzo il Parlamento europeo ha votato per consentire l’accordo di partenariato volontario con il Vietnam con un voto di 632 a 14 e 23 astensioni. Anche la Risoluzione, inclusa la dichiarazione esplicativa delineata sotto, è passata con un simile margine.
L’11 marzo i membri del Parlamento europeo voteranno una Risoluzione per consentire l’accordo volontario di partenariato (VPA) dell’UE con il Vietnam, mirato a migliorare la legalità del legno e dei prodotti derivati provenienti dal Paese verso l’UE.
Gli osservatori si aspettano che il voto passi a favore del VPA, ma hanno espresso preoccupazione sul fatto che il Vietnam non abbia ancora una capacità di esecuzione adeguata per garantire che il legname esportato provenga da fonti legalmente raccolte, in particolare per quanto riguarda il legname che il Vietnam importa da altri Paesi.
“Se non ci saranno controlli rigorosi sulle importazioni in Vietnam, allora non ci sarà alcuna garanzia che il legname illegale non passerà attraverso quel processo di distribuzione”, Jo Blackman, direttore della politica e difesa forestale della ONG Global Witness, un’organizzazione con sede a Londra, ha detto a Mongabay.
I rappresentanti del Vietnam e dell’UE hanno firmato un accordo il 19 ottobre 2018, dopo quasi otto anni di negoziati. I VPA costituiscono un passo avanti verso la concessione di licenze nell’ambito del Piano d’azione FLEGT, che si pone l’obiettivo di porre fine all’arrivo nell’UE di legname non raccolto conformemente alle leggi del Paese da cui proviene. L’UE ha firmato, o sta negoziando, accordi VPA con altri 14 Paesi in tutto il mondo.
Gli accordi includono il legname raccolto sul proprio territorio e all’estero.
“L’UE accoglie con entusiasmo i progressi compiuti dal Vietnam nella preparazione dell’attuazione del VPA e le misure iniziali per rafforzare i controlli sul legname che importa”, ha dichiarato Federica Mogherini, Alto rappresentante e vicepresidente della Commissione UE, in una dichiarazione ufficiale a ottobre. “Tuttavia, è necessario fare di più.”
Mogherini ha affermato che il successo del VPA dipende dalla capacità del Vietnam di assicurarsi che il legname che importa da altri Paesi venga legalmente raccolto e che i funzionari dell’UE collaborino con le loro controparti vietnamite per raggiungere tale obiettivo.
Il Vietnam esporta più prodotti in legno trasformati, come mobili, pavimenti e compensato, rispetto a tutti, tranne cinque Paesi nel mondo.
Nguyen Xuan Cuong, ministro dell’agricoltura e dello sviluppo rurale del Paese, ha affermato che le aziende, la società civile e il governo sostengono l’accordo.
“Il Vietnam è completamente impegnato a garantire che nessun legname raccolto illegalmente entri nel mercato vietnamita e adotterà tutte le misure necessarie per affrontare questa cosa attraverso un’applicazione efficace”, ha affermato Cuong nella dichiarazione.
Al passo con i negoziati, i legislatori vietnamiti hanno approvato una nuova legge forestale che è entrata in vigore a gennaio 2019 rendendo illegale per le società l’importazione di legname che non viene raccolto legalmente, secondo l’UE.
“Penso che sia proprio lì che il VPA ha davvero avuto un ruolo in Vietnam, perché ha sicuramente inserito la questione nell’agenda politica”, ha detto Blackman di Global Witness. “Sotto questo aspetto, il VPA è stato davvero positivo.”
Ma recenti indagini di Global Witness hanno rivelato problemi legali nel settore del legname della Repubblica Democratica del Congo, aggravati dalla corruzione del governo. Negli ultimi anni la RDC ha aumentato considerevolmente le sue esportazioni di tronchi interi verso il Vietnam. La recente analisi di Global Witness ha rilevato che, tra il 2017 e il 2018, il Vietnam ha più che raddoppiato le sue importazioni dalla RDC arrivando a 90.000 tonnellate metriche (99.200 tonnellate) di legname.
La RDC è “un Paese in cui c’è un rischio così alto di illegalità, che questa tendenza nell’aumento delle esportazioni dovrebbe rappresentare una vera preoccupazione”, ha detto Blackman.
La più grande azienda forestale della RDC è la Norsudtimber, con sede nel Liechtenstein, che invia quasi i tre quarti del suo raccolto in Vietnam. A giugno 2018, Global Witness ha riferito che il 90% delle concessioni della società violava la legge forestale della Repubblica Democratica del Congo non utilizzando i piani richiesti di gestione forestale di 25 anni e oltrepassando i confini della concessione.
Le autorità vietnamite hanno dovuto vedersela anche con l’afflusso di legname proveniente dalla Cambogia , sospettato di essere stato anche lì raccolto illegalmente.
Nei mesi successivi alla firma del VPA, la commissione per il commercio internazionale dell’UE ha scritto una dichiarazione esplicativa inclusa nella Risoluzione redatta. La dichiarazione, pur sostenendo un voto favorevole al VPA da parte del Parlamento, fornisce anche diverse raccomandazioni future per il Vietnam.
Il comitato consiglia lo sviluppo di una legislazione simile al regolamento UE sul legname o al Lacey Act degli Stati Uniti, che richiedono entrambi una verifica da parte degli importatori per impedire che il flusso di legname raccolto illegalmente raggiunga rispettivamente i mercati dell’Europa e degli Stati Uniti. Chiede inoltre di migliorare la capacità nel far rispettare tali leggi.
I membri del Parlamento europeo discuteranno l’accordo l’11 marzo a Strasburgo, in Francia, con una votazione programmata per il 12 marzo sull’opportunità di fornire il consenso dell’organismo all’accordo.
“Accogliamo con favore i punti che i deputati stanno evidenziando nella dichiarazione esplicativa”, ha detto Blackman.”Mandano un messaggio abbastanza forte sulla necessità di un divieto di legname illegale”.
Una volta che il Vietnam avrà soddisfatto i requisiti dell’accordo, tra i quali lo sviluppo di un “sistema di garanzia della legalità del legname”, il Paese sarà in grado di rilasciare licenze FLEGT agli operatori che rispettano le leggi forestali vietnamite.
Attualmente, solo l’Indonesia ha raggiunto quella fase. Ora, gli acquirenti nell’UE non devono più garantire che i prodotti dotati di licenza provenienti dall’Indonesia siano legali secondo la loro dovuta diligenza.
Il voto del Parlamento europeo è il prossimo passo per il Vietnam nel processo verso il raggiungimento di tale capacità di licenza.
“Questa è un’opportunità per il Parlamento europeo di inviare un messaggio al Vietnam e alla Commissione europea e fare davvero la differenza sul commercio”, ha concluso Blackman.
Immagine in copertina del trasporto di tronchi nella Repubblica Democratica del Congo, cortesia di Global Witness.
Articolo originale: https://news-mongabay-com.mongabay.com/2019/03/european-parliament-to-vote-on-timber-legality-agreement-with-vietnam/